La sprinter giamaicana Veronica Campbell-Brown è stata scagionata dal CAS (Court of Arbitration for Sport) per l’assunzione di sostanze dopanti; a riferire la notizia è stato il suo avvocato Howard Jacobs.
Il 4 maggio 2012 la due volte campionessa olimpica è risultata positiva per l’assunzione di un diuretico, l’ Idroclorotiazide al meeting Jamaica International Invitational World Challenge a Kingston, in seguito all’accaduto la federazione Giamaicana ha deciso di sospendere la Brown a partire dal 18 giugno .
Il suo avvocato con grande soddisfazione ha dichiarato: “Tutti i suoi risultati passati sono stati ripristinati e Veronica potrà ritornare a gareggiare”.
La Campbell-Brown ha detto di aver sofferto molto negli ultimi mesi ma è riuscita a andare oltre grazie alla sua famiglia e ai suoi amici, per questo ha deciso di confermare la sua presenza ai Campionati del Mondo Indoor che si svolgeranno in Polonia la settimana prossima affinché possa restituire la fiducia data a colore che hanno creduto in lei .
Il CAS ha ordinato alla JAAA (Jamaica Athletics Administrative Association) di pagare le spese legali e risarcire la sprinter per danni morali ; la decisione di risarcimento viene dal fatto che lo stesso CAS abbia presentato prove schiaccianti sul fatto che i campioni analizzati dall’antidoping erano chiaramente inquinati. La IAAF ha dichiarato che, comunque siano andati gli eventi, non ha ancora ricevuto tutti i fascicoli riguardanti la chiusura del caso Campbell-Brown.
Il portavoce Della federazione mondiale, Chris Turner, ha dichirato: “La IAAF è stata informata in data odierna della sentenza da parte del CAS, ma non ha ancora ricevuto la decisione motivata , e pertanto non farà alcun commento in merito alla decisione, possiamo tuttavia confermare che ora l’atleta è libera di competere”.
Foto: Andy Lyons/Getty Images