Archiviata la pagina dei campionati del mondo indoor, l’atletica made in USA non si è certo presa un periodo di pausa, ma ha dato inizio, in questo fine settimana, agli NCAA indoor, la rassegna in cui gli atleti gareggiano per gli atenei statunitensi.
La gara che ha prevalso su tutte le altre, step dopo step, è stata quella del Pentathlon donne, in cui si è fatta la giovane diciottenne Kendell Williams, la quale ha stabilito il nuovo record del mondo juniores di ben 100 punti.
La Williams per raggiungere tale olimpo, ha dovuto fare il personal best in ogni prova, portando quindi i suoi limiti a 8″21 nei 60 hs, 1,88 nel salto in alto, 12,05 nel getto del peso, 6,32 nel salto in lungo e per finire un bel 2’17″31 negli 800 m, facendo quindi apparire sul proprio palmares il simbolo WR con 4635 punti; record del mondo che resisteva da 12 anni, quando lo fece segnare una giovanissima ed ancora multiplista in erba Karolina Kluft.
Non solo le prove multiple ma molto altro ad Albuquerque , che posta ad una quota di 1507 m sul livello del mare ne fa una zona a bassa pressione, l’ideale per i salti e la velocità.
Dopo la passerella per Kendall Williams, i fari si sono proiettati su un’altra giovane ragazza, Phyllis Francis, forte di un grande 400 corso su ritmi serrati e chiuso in 50″46, tempo indoor più veloce degli ultimi sette anni e nuovo record statunitense indoor; Phyllis Francis ha successivamente portato la squadra dell’Oregon alla vittoria nella 4×400 femminile, conducendo una grande ultima frazione in 50″64 e superando proprio nel finale la rivale del Texas Ashley Spencer.
Gli americani si sa, amano fare le cose in grandi, ed è così che un altro primato stagionale è caduto: quello del salto in lungo maschile, ad opera di Jarrion Lawson, il quale è volato ad 8,39 al sesto salto, dopo un già convincente 8.01.
Foto Anthony Stalcup