In esclusiva, vi diamo i nomi di coloro che si contenderanno il podio nell’edizione 2014 del prestigioso Meeting di Rieti, che fa accorrere al Guidobaldi nomi importantissimi dell’atletica italiana, europea e mondiale.
A fianco di Allyson Felix nei 100 m, già nominata in un nostro precedente articolo per la sua presenza a Rieti, ci sarà la signora Collio, Ivet Lalova, che dovrà vedersela anche con Jessica Young, Anthonique Strachlan, Angola Tenorio, Carrie Russell, Joanna Atkins e Natalia Phorebnyak. Tra gli uomini la sfida invece può tranquillamente dirsi mondiale, infatti scenderanno in campo Asafa Powell, Ryan Bailey, Justin Gatlin, Nesta Carter e Christophe Lemaitre, praticamente una finale olimpica o mondiale senza Bolt; a gareggiare insieme a questi mostri sacri ci saranno anche gli azzurri Delmas Obou, Michael Tumi e Massimiliano Ferraro.
Altro importantissimo nome a spuntare tra i fogli iscrizione è quello della primatista mondiale stagionale dei 400 hs donne, Kaliese Spencer, che a Rieti correrà il giro della morte senza barriere, insieme alle due italiane Maria Enrica Spacca, Maria Benedetta Chigbolu e Chiara Bazzoni, oltre a Floria Guei, Anyka Onuara, Christine Day, Stephanie McPherson e Olga Zemlyak. Non i 400 per gli uomini ma i 300 m in onore di Pietro Mennea e di quel 32″23, record del mondo nel 1979. Al via ci sarà Matteo Galvan, unico italiano, in mezzo a diversi temibili avversari.
Scende invece dai 1500 di Zurigo agli 800 m Federica Del Buono, cercando di abbassare ulteriormente il personale anche nei due giri di pista dopo aver fatto vedere prodezze sui 1500, addirittura guadagnandosi un articolo intero sul sito della IAAF. Davanti alla Del Buono svetterà la più quotata Janeth Jepkosgei, così come, tra gli uomini capeggerà Ayanleh Souleiman, forte nel 2014 di un tempo di 1’43″69, che a Rieti dovrà vedersela principalmente col polacco Adam Kszczot.
Per i 3000 siepi donne, davanti a tutti ci sarà Habeba Ghribi, senza nessun italiano in gara, a differenza del salto in alto dove ci saranno Desiree Rossit, Erika Furlani e Alessia Trost in netta ripresa, insieme ad Iryna Kovalenko e Nadya Dusanova. Per la compagine maschile, udite! Udite! ci sarà Bohdan Bondarenko che magari potrebbe regalare un altro record del mondo al meeting; da non sottovalutare anche il connazionale e detentore di un 2,40 come PB Andriy Protzenko.
Non i 400 ma i 400 hs per gli uomini a Rieti, che vedranno alla partenza anche Leonardo Capotosti, contro il più accreditato estone Rasmus Magi, argento agli ultimi Campionati Europei.
Tornano in pedana dopo gli europei anche Giuseppe Gibilisco e Nicola Vizzoni, dove tra asta e martello, la gara più ricca di qualità sembra proprio quella del martello, che può contare tra le sue fila Pawel Fajdek, Krisztian Pars e Szymon Ziolokovsky, 2 ori olimpici ed uno mondiale per capirsi. Nell’altro lancio maschile in gara a Rieti, ovvero quello del disco, sarà presente un mito dell’atletica: Virgilijus Alekna, vincitore di due ori olimpici, due mondiali, nonchè secondo di sempre all time col suo personale di 73,88.
Sarà il giavellotto invece il lancio scelto dagli organizzatori per le donne, in cui il nome più importante è quello di Madara Palameika, numero 5 al mondo quest’anno, la quale viene seguita a distanza di 2 cm da Martina Ratej, anch’egli a Rieti. Nessuna italiana nemmeno nella gara del salto triplo femminile, concorso non molto fortunato in questo 2014 per i colori azzurri, in cui potremo vedere in opera Alsu Murtazina, numero 7 del mondo quest’anno e la lituana Santa Matule, ragazza del ’92 che ha gareggiato anche in Italia per la Asd Gioadventures.
Concludiamo quindi col mezzofondo maschile, ambito dell’atletica che ha dato sempre molte soddisfazioni al Raul Guidobaldi. Oltre agli 800 m già menzionati, ci saranno anche i 1500 m ed i 3000 m. Nei 1500 vedremo alla partenza il capolista stagionale Silas Kiplagat, mentre sui 3000, oltre a diversi atleti internazionali di buon livello, ci sarà anche Abdellah Haidane.
Non ci resta quindi che augurare un buon meeting a tutti i partecipanti ed agli organizzatori, sperando, chissà, che le storie del 2007 e del 2010 si ripetano.
Per i 100m femminili si prospetta una bella gara!
Anche per i 100m maschili direi 😉