Alfio Giomi è fiero ed entusiasta alla presentazione della nuova iniziativa targata FIDAL : finalmente una carta di fedeltà anche per i runners. La Runcard, annunciata da tempo sui social, è stata presentata mercoledì 26 Novembre 2014 nella sala Sala della Tribuna Autorità dello Stadio Olimpico di Roma, alla presenza del presidente del CONI Giovanni Malagò e dei nostri maratoneti di punta : il campione olimpico di Atene 2004 Stefano Baldini e la vice campionessa europea Valeria Straneo.
E’ ancora vivo nella nostra mente il ricordo del tentativo di riunire le voci inerenti all’atletica in un portale web che racchiudesse informazioni, video, suggerimenti e consigli, attraverso il sito iocorro.net. Ma il progetto non ha evidentemente funzionato: infatti curiosando all’indirizzo di cui sopra, ci viene detto che il sito non è più raggiungibile.
Ma le differenze con quel timido esperimento sono profonde. In primis questa Runcard è un progetto totalmente pensato dalla Federazione Italiana e quello che ha molto colpito, è il coinvolgimento di partner di valore nell’iniziativa. Saranno della partita Trenitalia, che offrirà degli sconti per gli spostamenti in treno degli affiliati, puntando a diventare il vettore ufficiale dell’atletica italiana, la sempre presente Asics fornitore di materiale sportivo, già coinvolta nelle forniture del materiale per gli atleti della nazionale e non solo, UnipolSai che garantirà agli associati una copertura assicurativa e la Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI), con cui si punterà dal prossimo Gennaio 2015 di redigere una lista di centri, in cui effettuare le visite medico sportive di rito a tariffe agevolate per i sottoscrittori e ancora ALD Automotive società che si occupa di servizi di noleggio a lungo termine.
Già con queste premesse potrebbe essere conveniente acquistare la card, al costo di 30 euro, sul sito ufficiale del progetto runcard.com; ma in effetti c’è di più, perchè i quotidiani Corriere dello sport e Tutto Sport offriranno tre mesi gratuiti di abbonamento ad una delle due riviste digitali suddette, mentre Runner’s Word e Correre le agevoleranno.
I vantaggi sembrano molti, ma c’è ancora da sottolineare l’impegno sociale che questa RunCard mette in campo. Infatti un euro della quota d’iscrizione, verrà versata ad ActionAid Italia, l’associazione che si occupa di progetti per la povertà, l’esclusione sociale e più in generale per combattere la fame nel mondo. Un’iniziativa nobile che è affiancata anche al sostegno per “Libera“, un’altro sodalizio che si occupa della lotta contro le mafie e non ultimo, un sostegno all’atletica nelle scuole e soprattutto ai campionati studenteschi, attività che hanno bisogno di ossigeno per incrementare la pratica della corsa e scovare nuovi talenti: ben 10€ della quota di affiliazione saranno devoluti con lungimiranza a questa causa. Questi progetti sono racchiusi sotto il nome di Runcares.
Il sito darà inoltre accesso a consigli, video, articoli, risorse, agevolazioni per gli acquisti di biglietti di alcune manifestazioni di livello internazionale svolte nel suolo italiano, come il Golden Gala di Roma e darà la possibilità di frequentare il centro di preparazione Olimpica di Formia con gli atleti azzurri, ma le modalità ancora non sono chiarissime e attenderemo i prossimi giorni per saperne di più, sulla crescita e la reale accoglienza del pubblico, verso questa lodevole iniziativa. Sembra che sia stata proposta molto bene sui social, nei siti web e attraverso la pubblicità in generale e che possa diventare uno strumento, per far crescere il movimento atletico, coinvolgendo nel circuito anche i corridori della prima ora.
Prima di concludere una curiosità : parte dei fondi ricavati con questa iniziativa, andranno a finanziare l’associazione “Libera” di Palermo guidata da Don Ciotti e animata da un ex mezzofondista di origine marocchina, ma italiano a tutti gli effetti, si tratta di Rachid Berradi, uno che è stato capace di correre la mezza maratona in 1h01’20”, attuale primato italiano. Un’altro valido motivo per sostenere questa nuova avventura targata Fidal.
Nella foto: Stefano Baldini con la copia della sua RunCard (Giancarlo Colombo/FIDAL)