Non smetterà mai di sorprenderci Kim Collins, e se continuerà speriamo sia in modo positivo come sta facendo in queste settimane.
Abbiamo già lodato il 6″52 di Collins sui 60m fatto a Dusseldorf insieme al britannico James Desaolu; ieri al Russian Winter Meeting di Mosca, Collins, spalla a spalla con Mike Rodgers, ha azzeccato una fantastica partenza, trovandosi subito davanti ed involandosi su traguardo. Il crono si ferma a 6″49 che sarebbe il PB eguagliato per Collins, ma poi viene rettificato e abbassato di un centesimo, divenendo 6″48 e quindi nuovo grande PB per il tretanoveenne nevisiano nonché nuova miglior prestazione mondiale stagionale sulla distanza, la prima sotto i 6″50.
Scontri ai vertici mondiali anche nel salto in alto femminile, dove si sono trovate Kamila Lićwinko e Mariya Kuchina, entrambi a studiarsi fino ad 1,99, misura rifiutata dalla Lićwinko, sperando nel rifiuto anche della Kuchina, alla quale erano serviti tre tentativi per fare 1,97. Kuchina è riuscita invece a valicare 1,97 portando la gara oltre i due metri, a 2,01 m.
Parte la Lićwinko, che al primo tentativo, con freddezza e determinazione, supera i 2,01, portandosi a casa il nuovo ed importante PB oltre al WL. Mariya Kuchina tenta il tutto per tutto contro la collega polacca, ma l’asticella cade tre volte, concludendo una gara bella ed appassionante.
La prima finale della giornata è stata quella dei 1500 m maschili con Vincent Kibet che vince col personal best di 3’37″79, ovvero WL. Il suo connazionale keniota Bethwell Birghen secondo con 3:’37″81, mentre Silas Kiplagat ha reso il podio tutto keniano quando ha fermato il cronometro a 3′ 38″28.
Era attesissimo in pista nella stagione 2014 all’aperto, Il campione del Mondo dei 400 metri indoor Pavel Maslak, il quale è sceso in campo ieri sul giro della morte, (nel caso delle indoor sono due i giri), registrando il tempo europeo migliore dell’anno di 45″80, vincendo con più di un secondo ed abbattendo le ombre dell’infortunio che gli ha precluso tutta la scorsa stagione outdoor.
Maslak è anche riuscito a battere uno dei più datati record della riunione invernale russa, che risaliva al 1996.
Grande risultato anche dal salto in lungo femminile, dove la specialista del salto triplo Yekaterina Koneva ha fracassato il suo record due volte durante il pomeriggio, con 6.81 m sul suo primo tentativo e poi 6.82 m al terzo turno, piazzandosi al secondo posto mondiale, dietro alla tedesca Sostene Moguenara.
Il campione olimpico del 2004 sugli 800 m Yuriy Borzakovskiy, che è stato recentemente nominato capo allenatore della nazionale russa, è stato premiato durante il meeting con una cerimonia di addio per dichiarare ufficialmente la fine alla sua carriera.
Kim Collins veramente eterno! Sono 15 anni che corre forte a differenza di altri atleti che corrono stranamente forte solo un paio di anni!