Nata a East St. Louis il 3 Marzo 1962,deve il suo nome a Jacqueline Kennedy figura emblematica adorata dai genitori di Jackie. E’ considerata una fra le più grandi celebrità atletiche della storia degli Stati Uniti; non poteva essere altrimenti visto il ricco “assortimento di campioni” che forniva quella famiglia: Jackie Joyner era infatti la sorella minore del triplista, anche lui campione olimpico, Al Joyner (il quale poi sposò un’altra campionessa olimpica Florence Griffith, primatista mondiale dei 100 e 200).
Il suo palmares vanta una lista molto lunga di successi già fin dalla giovane età e non solo nell’ambito del “track and field” ma anche nella pallavolo e sopratutto nel Basket dove aveva il ruolo di “guardia” arrivando a segnare fino a 1000 punti in carriera, denotando una grande poliedricità.
Joyner Kersee è tutt’ora del tutt’ora primatista del Mondo di Eptathlon femminile con 7291 pt, vincendo inoltre tre medaglie d’Oro Olimpiche e 4 Ori Mondiali.
Fin dai primi anni dell’adolescenza si distingueva dalla massa per le sue notevoli doti atletiche vincendo per quattro anni consecutivi i Campionati Nazionali Junior di Pentathlon; addirittura il primo anno di Liceo stabilì il nuovo record del salto in lungo donne dell’Illinois con la superba misura di 6,68 m.
La Joyner si divertì ad eccellere in tutti gli sport che praticava, fino al momento in cui, giunta all’Università della California, decise di iniziare a preparare seriamente competizioni più ambiziose: a 19 anni mise anima e corpo nella preparazione Olimpica per le prove multiple.
1984, Giochi Olimpici di Los Angeles, la Joyner ottiene la partecipazione per due eventi: l’Eptathlon e il Salto in Lungo (le discipline dove meglio eccelleva), ottenendo un ottimo secondo posto nell’eptathlon (6385 pt.) e giungendo solo quinta nel salto in lungo (6,77 m). I risultati ottenuti in questa edizione olimpica le servirono come buona base per migliorare e rimettersi in pista più agguerrita che mai negli anni successivi.
Tre anni dopo le Olimpiadi, stabilisce il suo primo Record del Mondo: l’edizione è quella dell’ 87 e i Giochi sono quelli Panamericani, la disciplina?… Il salto in lungo. Joyner dà una zampata potentissima e allo stesso tempo molto agile che la fanno volare fino alla misura di 7,45 mt. Nuovo primato mondiale.
Purtroppo questo record non è destinato ad essere longevo come quello che più tardi stabilirà nelle prove multiple, infatti solo un anno dopo la russa Galina Chistyakova le toglierà questo gran primato con la misura di 7,52 mt.
Nel 1986, Jackie Joyner sposa il suo allenatore Bob Kersee adottandone anche il cognome.
Nel 1988 il luogo eletto per celebrare questa edizione Olimpica era Seoul, e come nell’edizione precedente JJK partecipa in due discipline (sempre Lungo e Heptathlon) stavolta però c’è qualcosa in più, ottenendo pieno successo in entrambe le discipline: Oro nel salto in lungo 7,40 mt è la misura, molto vicina al suo top, e …record del mondo (tutt’ora non raggiunto) nell’eptathlon con l’eccellente punteggio di 7295 pt. Stabilendo all’interno della competizione ben altri quattro Record Mondiali. Un successo strepitoso che però mise sotto riflettori ambigui il suo allenatore nonché marito. Furono messe in discussione le sue tecniche di allenamento e c’era addirittura chi diceva che incoraggiasse l’uso di sostanze dopanti.
Quattro anni dopo, nell’edizione Olimpica di Barcellona riuscì a difendere bene il titolo ottenuto nell’eptathlon andando sempre oltre la “barriera” dei 7000 punti ma cedette il titolo nel Salto in Lungo giungendo solo a Medaglia di Bronzo con la misura di 7,07 mt.
Negli anni successivi iniziarono a manifestarsi diversi problemi fisici che le compromisero diversi risultati: ai trials del ’96 si infortunò ad un tendine del polpaccio che, ai Giochi di Atlanta, le permise di tornare a casa con una medaglia di Bronzo nel lungo, dando però “forfait” alla prima gara di prove multiple cedendo la corona alla Siriana Ghada Shouaa (6780 pt).
Nel 2001 JJK annuncia il suo ritiro definitivo dalle competizioni in pista all’età di 38 anni dopo aver scoperto di soffrire di asma indotto da esercizio fisico.
Dopo il suo ritiro, fonda la Jackie Joyner Kersee Youth Centre Foundation affinchè i giovani della sua città natale vengano incoraggiati a praticare sport.
Recentemente (18 Aprile 2014) la Joyner Kersee ha rilasciato un’intervista per “La Repubblica” dove illustra il suo nuovo progetto di promuovere lo sport femminile tra le donne Palestinesi. Parole forti le sue: “C’è posto per tutte, non importa l’età, importa la voglia di cambiare abitudini, sentirsi finalmente normali, almeno un po’”. Jackie sta vicina a tutte coloro che vogliono intraprendere questa strada insegnando le attività e gli esercizi motori di base.
Superati i danni avuti col fisco, la Kersee dichiara che per lei è gratificante vedere come tante donne palestinesi di tutte le età la seguono in questa iniziativa; molte corrono con la maglietta “Run for health, run for hope”, altre provano per la prima volta a saltare, correre, muovere il corpo e fare esercizi anche i più semplici.
Jackie non si tratterrà a lungo in Palestina, ma di certo questa sua nuova iniziativa ha giovato sia a lei sia alle donne che vogliono dare alla loro esistenza un nuovo inizio.
Foto: Getty Images