E’ andata in scena la 83° Cinque Mulini a San Vittore Olona. La particolarissima manifestazione internazionale di cross, che rappresenta un pezzo di storia della nostra atletica, quest’anno letteralmente incorribile a causa della pioggia dei giorni scorsi, che ha reso il terreno un acquitrinio fangoso, che ha inevitabilmente modificato tutti i valori in campo.
Ma il cross è anche questo e il suo fascino è dovuto anche alle difficoltà di equilibrio fornite da un terreno impraticabile come quello di ieri. Sembrava non essere un problema per Muktar Edris, già vincitore 2 anni fa. L’etiope semplicemente “scorreva” sul fango e dopo essersi risparmiato la partenza suicida dei suoi avversari, che percorrono il primo giro in 3’07”, prende la testa con disarmante semplicità e se ne va al comando, controllando il keniano Alex Kibet e Jairus Birech anche lui uscito alla distanza, dopo una gara di retrovia.
Thomas Lokomwa prima, Oliver Irabaruta poi, provano sin dall’inizio ad essere coraggiosi, ma le corte ma ripide salita del percorso, giro dopo giro si fanno sentire e pian piano perdono terreno. Anche Yassin Rachik è generoso e parte deciso, davanti come sempre e dopo i 2 titoli promesse indoor della scorsa settimana, stampa un valido 5° posto, mettendosi dietro un atleta di valore internazionale come Krystian Zalewski. Uomo per tutti i terreni e per tutte le stagioni.
Finisce con Edris primo in 33’50”, poi Kibet 33’59” e Birech in 34’08”. 5° Rachik come detto in 34’38”, 8° De Matteis 35’11” buonissima prova per lui su terreni a lui consoni e 10° Cominotto 35’41”.
La gara femminile non è dello stesso livello: con la keniana Violet Jelagat (24’40”) al primo posto e la portoghese Felix Ana Dulce (25’02”) al secondo, c’è la prestazione maiuscola di Valeria Roffino (25’10”), che ben si destreggia sul fango, facendo intuire una buona condizione generale, mista alla capacità di “scorrere” su questi terreni pesanti con una leggerezza alla Edris, vincitore della gara maschile.
Oltre al poco distacco e alla scelta sapiente delle traiettorie, la piemontese si lascia alle spalle l’ugandese Mercy Chelangat (25’22”) e la britannica Jones Caryl (25’30”). 6° all’arrivo è Gloria Barale seguita da Martina Merlo e Alice Gaggi.
Alessandro Giacobazzi vince la gara allievi/junior in 22’21”, mentre al femminile la junior l’inglese Oliva Gywinn è davanti a tutte con 18’17”.
Terreno pesante, tempi pesanti. Circa 3 minuti sopra alla scorsa edizione. Edris correva per lunghi tratti in 3’18”, 3’19” e questo ci da la cifra delle condizioni generali in cui si è svolta la gara di quest’anno. Molte pozzanghere giganti, fango impossibile e fascino irresistibile delle gare di campestre, che ci regalano un atletica da duri, un atletica d’altri tempi, quando si correva con chiodi da 16.
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Foto della 83^ CinqueMulini – San Vittore Olona (MI) 15/02/15 (223 foto)
Buona visione!