Si è svolto ieri a Lione il classico triangolare Italia-Francia-Germania Indoor Under 20 che questa volta ha visto 54 atleti italiani competere e durante il quale sono stati riscritte ben tre migliori prestazioni italiane.
Ilaria Verderio, promettente quattrocentista e finalista olimpica di Nanchino, si è piazzata al secondo posto proprio nel giro della morte (in questo caso doppio) dopo la francese Iyndra-Sareena, con un tempo di 54″50, nuova Migliore Prestazione Italiana Allieve e Under 20 strappata ad Alexia Oberstolz che corse in 54″64 nel 1999. La Verderio si migliora notevolmente dalla sua vittoria ai Campionati Italiani Allieve dove aveva chiuso la gara con 55″16. Nei 400 femminili c’era anche Virginia Troiani, sesta con un 58″35. I 400 maschili hanno visto l’Italia piazzarsi in buone posizioni con il secondo e il quarto posto rispettivamente di Leonardo Vanzo in 48″32 e di Brayan Lopez in 49″40.
Un’altra Migliore Prestazione Italiana Allieve è stata conquistata nei 200m da Ayomide Folorunso che, pur trovatasi a correre nella seconda serie, è riuscita a fermare il cronometro a 24″01 battendo nettamente il precedente record di Manuela Salussola di 24″18. Bene anche l’altra italiana Daniela Tassani che ha stabilito il proprio personale con il tempo di 24″36 piazzandosi seconda nella prima serie. La gara vede prime a pari merito la Folorunso e la francese Moroussia Pare. Nella gara al maschile l’Italia ha portato a casa un quarto e sesto posto; nella prima batteria Ferdinando Mulassano ha concluso il giro in 21″98 risultando quarto e nella seconda Mario Marchei che ha chiuso in 22″24 arrivando sesto.
Il terzo record è di Marta Zenoni, atleta che in poche settimane è riuscita ad accaparrarsi ben tre MPI. Dopo i 1000m e i 1500m questa è la volta degli 800m che riesce a correre in 2’05″19, polverizzando il record precedente di 2’08″16 di Fabia Trabaldo che risaliva al 1989; inoltre il tempo della Zenoni è anche più basso del record Junior, corrispondente a 2’05″77 di Eleonora Berlanda del 1995. Niente da fare invece per Elena Bellò che si fa chiudere alla corda terminando la gara in 2’10″65 e piazzandosi sesta. Gli 800m maschili sono vinti da Lorenzo Pilati in 1’54″04 con Jacopo Peron terzo in 1’55″19.
Nei 60m femminili Chiara Torrisi si piazza quarta con 7″66, Sofia Bonicalza sesta con 7″81. Nei maschi Danny Legramandy terzo con 6″98 e Gianluca Basso quarto con 6″99.
Agnese Mulatero nei 60hs si aggiudica la quarta posizione in 8″71 mentre Nicla Mosetti la sesta con 8″76; nei maschi Leonardo Bizzoni quarto con 8″26 e Nicola Cesca sesto con 8″29.
Vittoria italiana anche nel salto in lungo maschile di Filippo Randazzo, già azzurro ai Mondiali Allievi di Donetsk 2013 e a quelli junior di Eugene lo scorso anno. L’atleta vince la gara con un salto di 7.44m effettuato al secondo tentativo dopo un primo nullo, seguito a soli 4cm dal tedesco Gianluca Puglisi; in terza posizione troviamo Andrea Aldeghi che balza a 7.34m. Beatrice Fiorese, secondo posto alle olimpiadi giovanili, non riesce a ripetere l’impresa e si piazza quarta con 5.93m, seguita al sesto posto da Eleonora Andreis con 5.47m.
Nell’asta femminile Helen Falda non ce la fa a replicare il suo personale e si ferma a 3.90m vincendo comunque la gara, l’altra azzurrina Francesca Semeraro è al quarto posto con 3.80m. Non bene al maschile con Max Mandusic, che non riesce a riprendersi dai Campionati Italiani e si ferma quarto a 4.65m, e tre nulli per Simone Andreini.
La gara di alto maschile si conclude con le prime tre posizioni ferme a 2.09m in cui Stefano Sottile risulta terzo, mentre Jacopo Zanatta si piazza sesto con 2.03m.
Nella gara al femminile troviamo Eleonora Omoregie al terzo posto con 1.82m vicina al proprio personale di 1.86m. La nuova promessa dell’alto Giorgia Niero si ferma a 1.70m arrivando sesta, non riuscendo a ripetere la splendida prestazione che le è valsa il titolo italiano ad Ancona.
Nei 1500m sia maschili che femminili l’Italia si piazza rispettivamente al primo e secondo posto e al secondo e quinto posto. Yeman Crippa e Yassin Bouih corrono in 3’51″51 e 3’52″00, distaccando il resto del gruppo di ben 4 secondi. Nei 1500m femminili a vincere è la tedesca Konstanze Klosterhalfen che chiudendo in 4’26″78 crea il vuoto dietro di sé seguita dall’italiana Anna Busatto con 4’47″16 e al quinto posto Chiara Ferdani con 4’49″71.
I 5000m di marcia sono vinti dal francese Jean Blancheteau che con 20’16″72 riesce a distaccarsi dal resto del gruppo; la seconda posizione è stata combattuta fino all’ultimo ma il tedesco Heiner Terp ha avuto la meglio sui due italiani Gianluca Picchiottino e Gregorio Angelini che chiudono in terza e quarta posizione migliorando entrambi il proprio personale con 20’52″79 e 20’57″05. Noemi Stella si aggiudica il primo posto nei 3000m di marcia in 3’19″39 seguita dall’altra italiana Eleonora Dominici che chiude in 13’37″94.
Benedetta Cuneo nel triplo dopo un primo nulla piazza un 13.25m che le assicura la vittoria, quarto posto per Giulia Sportoletti con 12.61m. Tobia Bocchi arriva secondo saltando 15.90m seguito da Simone Forte con 15.56m.
Nel peso Sebastiano Bianchetti scaglia l’attrezzo a 19.45m ottenendo la seconda posizione mentre Luciano Boidi si piazza quinto con 17.16m. Nelle femmine Claudia Bertoletti arriva quarta con la misura di 13.42m e Luna Yohely Jimenez sesta con 12.85m.
La staffetta femminile formata da Folorunso, Tassani, Niotta e Borga si aggiudica la medaglia d’argento dietro la Germania con il tempo di 1’37″84.
Nella foto: Marta Zenoni (Gianluca Fortunato/atletipercaso.net)