Come un botta e risposta, anche il presidente della Fidal ha affidato le sue parole alle pagine de “Il Messaggero” per difendersi dalle accuse di conflitto d’interesse lanciategli da Andrea Milardi, responsabile della Studentesca CaRiRi.
Alfio Giomi si è detto profondamente offeso dal DT della CaRiRi, negando qualsiasi conflitto d’interesse, e spiegando come la sua assenza durante la conferenza a Francoforte che assegnava gli EuroAllievi 2016, per i quali Rieti concorreva, era dovuta ad impegni personali inderogabili, impegni spiegati in una lettera del 2014 spedita al sindaco della città laziale.
La spunta degli argomenti è quindi passata su Grosseto: la città natale di Giomi e candidata ai prossimi Euro U23 del 2017. Il n° 1 della Fidal ha chiarito come il suo ritenersi offeso ricada anche sul fatto che Grosseto, a parte i campionati del Mondo Junior 2004, i campionati italiani allievi 2009 e gli assoluti 2010 non abbia più avuto candidature o organizzazioni di gare rilevanti, internazionali o nazionali che fossero, a differenza di Rieti, e che quindi una possibile candidatura della città maremmana ad una importante rassegna dopo così tanto tempo non è qualificabile come “conflitto d’interesse”.
Rieti non ha mai avuto contro la Fidal, che anzi ha sempre spinto e sostenuto la città laziale in qualsiasi candidatura essi avessero voluto senza problemi di sorta.
Il presidente Federale ha inoltre alzato un velo sulla sua possibile ricandidatura alla guida dell’Atletica Italiana, visto che il suo mandato a fine 2016 dovrebbe arrivare alla scadenza.
Foto: Alfio Giomi al Mennea Day 2014 (Michele Fortunato/atletipercaso.net)