Doveva avvenire oggi il rilascio di Oscar Pistorius per buona condotta, dopo aver scontato un sesto della pena di 5 anni che gli era stata assegnata, ma il governo sudafricano ha bloccato il trasferimento ai domiciliari affermando che è stata una decisione prematura e senza basi giuridiche.
Infatti, come prevede la legge sudafricana, la decisione di far uscire un detenuto per buona condotta deve essere presa dopo il superamento del sesto della pena, cosa che invece non è avvenuta nel caso di Blade Runner; l’amministrazione carceraria aveva infatti proposto il rilascio a giugno, quindi dopo 8 mesi dall’incarcerazione.
Sono stati quindi sconvolti i piani dell’atleta che prevedeva di tornare ad allenarsi utilizzando la palestra posta in casa dello zio che lo avrebbe ospitato durante la sua permanenza ai domiciliari. Nei prossimi giorni si riunirà l’apposita commissione che giudica i casi di rilascio e che si occuperà di decidere la data del suo scagionamento. A novembre inizierà anche il giudizio in appello in cui l’accusa proverà a dimostrare che si è trattato di un omicidio volontario chiedendo una pena di 15 anni.
Foto Siphiwe Sibeko/Reuters