Era nell’aria dopo la grande finale dei 100m e la ragazzona olandese non ha tradito tutti i riflettori che le erano puntanti addosso. Non c’erano nè la Fraser Pryce nè la Felix ma forse niente avrebbero potuto contro la grande gestione di gara di Dafne Schippers.
Allo sparo la partenza è più in sordina rispetto al resto del gruppo, soprattutto rispetto alla sorpresa dei campionati, la giamaicana Elaine Thompson, che va subito davanti tenendo alte le frequenze senza scomporsi, ma giunti sul rettilineo, la Schippers ha iniziato a tessere il suo inesorabile capolavoro.
Il recupero è di quelli al cardiopalma, passo dopo passo, dopo passo la Schippers ha chiuso il divario con la Thompson grazie alla sua enorme falcata, fino allo spalla a spalla e a pochi metri dal traguardo le spalle sono andate avanti fermando il cronometro a 21”65 poi abbassato a 21”63, tempo dai grandi connotati: Record dei campionati, terzo tempo all – time dietro alla Joyner e alla Jones ma soprattutto record europeo, abbattendo l’ormai storico crono di Marita Koch di 21”71 che resisteva dal 10 giugno del 1979.
Il risultato della Schippers la proietta quindi a titolo definitivo nell’Olimpo della velocità, lei che è del vecchio continente in un mondo veloce fatto di caraibici.
Gran crono anche per Elain Thompson che fa 21”66, mai una finale dei campionati mondiali veniva corsa così veloce.
Chissà se Dafne Schippers vorrà provare anche a prendersi il tempo sui 400m della Koch, l’inavvicinabile 47”60 (WR), staremo a vedere, per il resto, osservate di nuovo l’opera d’arte di questa poderosa e ancora giovane atleta.
Foto: Franck Fife/AFP/Getty Images