Città del Messico, Usain Bolt è in conferenza stampa e subito va ad affrontare uno dei rebus che la sua persona ancora non ha lasciato trapelare: ritiro nel 2016 o 2017?
Secondo le parole del campionissimo della velocità, il suo futuro si deciderà quando calerà il sipario sulle Olimpiadi di Rio del prossimo anno. A gare finite e a mente lucida, Bolt ed il suo allenatore Mills, si confronteranno per decidere il futuro, lasciando il fatto che la Puma vorrebbe in pista Usain anche nella stagione 2017.
Usain, ai microfoni della stampa, ha detto di avere ancora due obiettivi principali: essere il primo uomo a correre i 200m in 18 secondi e siglare l’ennesima tripletta 100-200-4×100.
La carrierà di Bolt, fino a questo punto, parla già da sola e non ha bisogno di scuse o sotterfugi per catalogare l’atleta caraibico come una leggenda vivente, ma Bolt vuole incrementare il suo status, cercando l’ulteriore proiezione ad un piano superiore, nel pantheon dei miti.
Nessun velocista ha mai vinto per tre olimpiadi consecutivi in una gara, glorioso evento che invece è riuscito a uomini come Al Oerter e Carl Lewis, imbattuti per quattro olimpiadi, rispettivamente nel lancio del disco e nel salto in lungo.
Che ne sarà del futuro di Usain? Lo vedremo sfrecciare sulle piste anche nel 2017? Solo Rio de janeiro ce lo potrà dire.
Ecco a voi il video che il ” The Guardian” ha postato sul suo sito internazionale, parola ad Usain.
Foto: Fermo immagine del Video, The Guardian.