Da un po’ di tempo a questa parte, l’enorme occhio dei media sta scandagliando il mondo oscuro dell’Atletica leggera alla ricerca di possibili nefandezze ed ecco quindi una nuova indagine, evento che sicuramente non va che ad appesantire ed a fiaccare un movimento già del tutto saturo per questo disastroso 2015.
Sulla base delle accuse di corruzione all’ex presidente IAAF Lamine Diack, la procura francese ha allargato il suo raggio d’azione andando a verificare l’assegnazione dei Campionati del Mondo 2021 ad Eugene, per far luce sui dubbi che stanno avvolgendo la città americana dell’Oregon.
Il fatto chiave che ha fatto muovere gli inquirenti è che ad Eugene è stata deputata l’organizzazione senza un regolare bando di gara ma con una decisione senza votazione.
Il tutto ha alzato un ovvio polverone, soprattutto tra coloro che stavano portando avanti la candidatura di Goteborg. Il portavoce Bjorn Eriksson ha infatti chiesto di far luce sugli accadimenti e come mai alla città svedese non è stata resa possibile una contro-offerta.
Dopo le prime riflessioni, l’associazione di idee è ricaduta su che cosa accomuna Eugene alla IAAF: Seb Coe.
Eugene è il centro nevralgico dell’attività Nike negli Stati Uniti, Coe è invece uno storico ambasciatore della prestigiosa marca.
Successivamente a questa ipotesi, alla fine di novembre, Lord Coe ha subito rescisso il suo contratto come ambasciatore Nike, definendo il tutto con queste parole: “Non credo che fosse un conflitto di interessi. Ho sempre dichiarato i miei interessi con Nike, come tutta una serie di attività. E’ chiaro che questa realtà è stata orribilmente stravolta. Il livello di rumors intorno a questo ruolo di ambasciatore non sono sostenibili per la IAAF e non è un bene neanche per la Nike, e francamente, è una distrazione per le 18 ore al giorno in cui io e la mia squadra lavoriamo per tenere a galla la nave.”
Tornando al presente, la BBC è venuta in possesso di una mail tra Craig Masback, alto dirigente Nike e Vin Lananna, leader del movimento pro-Eugene. In questa mail, Masback afferma come Coe abbia appoggiato la candidatura della città americana, ma credeva che ogni decisione sarebbe arrivata solo a novembre 2016, almeno un anno dopo la dipartita di Diack. Evento non accaduto visto che l’appalto ad Eugene è stato dato durante il periodo Diack.
Altre mail in mano alla BBC rivelano che Lananna ha effettuato almeno un viaggio in Europa per visitare Diack.
Il The Guardian ha reso note proprio oggi le parole del presidente IAAF Coe che difende la candidatura di Eugene, sostenendo che l’evento non è senza precedenti, spie
“In primo luogo, non è senza precedenti“, ha detto Coe. “Abbiamo già selezionato le città senza cicli di offerte. In secondo luogo, Eugene non è stata preselezionata dalla IAAF, è stato portata avanti da parte della USA Track and Field come la migliore opportunità per gli Stati Uniti di offrire un grande spettacolo all’atletica mondiale. ”
Ovviamente le indagini sono appena partite ed hanno scalfito solo il primissimo strato di informazioni da carpire ed analizzare, per il momento possiamo solo pensare ad organizzare un toto-mondiale: dove si terranno i campionati 2021?