Non si ferma la battaglia, mediatica e non, dei 26 atleti deferiti per il whereabouts, sempre con l’assillo del ”chi ha sbagliato?”.
Silvia Salis, con grande forza e fermezza, si è fatta portavoce di tutti, rilasciando le sue parole e le sue impressioni sul grave accaduto, alle telecamere di Sky Sport, dove la Salis è stata direttamente accolta in studio per parlare del fatto.
La martellista ligure è tornata più volte sui problemi di comunicare la propria reperibilità (a causa di sistemi non proprio efficienti), ma soprattutto si è tolta qualche sassolino dalla scarpa, dichiarando come i media hanno ”cavalcato la notizia nella maniera più becera”, semplificando con superficialità la parola ”doping” che invece niente ha a che fare con questo caso.
Salis ha detto che comunque, tutti e ventisei, affronteranno con grinta il processo che si aprirà per sapere di chi è la colpa e chi dovrà pagare per lo scempio che è stato fatto alle carriere di illustri atleti.
A difendere gli accusati ci saranno ben quattro avvocati: Giovanni Fontana, Fabio Milano, Antonio DeRensis e Giulia Bongiorno, già legale di Giulio Andreotti e Raffaele Sollecito.
Ecco a voi le parole rilasciate alle telecamere di Sky Sport da Silvia Salis.