E’ di questi giorni la notizia di un nuovo progetto del ciclista e trail runner estremo Nico Valsesia. L’obiettivo del 2016 sarà scalare il monte Elbrus in Russia, che con i suoi 5.642 m di altitudine rappresenta la vetta più alta del Caucaso, combinando un tratto di bici e l’ascesa finale di trail running e alpinismo.
Per l’atleta piemontese di Borgomanero (NO) questo genere di imprese non è una novità: infatti nel 2015 ha stabilito il primo record mondiale sul massimo dislivello positivo bike + run percorribile al mondo, da 0 metri sul livello del mare fino ai 6.973 m dell’Aconcagua in un tempo totale di 22 ore e 41 minuti, per un totale di 235 km e 7.000 metri di dislivello positivo. Inoltre è detentore del record mondiale di massimo dislivello continuativo sul continente europeo: dalle spiagge di Genova fino alla vetta del Monte Bianco in un tempo di 16h35’52”, superando i 4800 metri di dislivello con 300 km in bicicletta e 16 km a piedi.
Entrando nei dettagli del progetto “From Zero To Elbrus” la formula di ascensione sarà simile ai record dell’Acongagua e del Monte Bianco. Si partirà dalla città russa di Sochi sulle rive del Mar Nero, e dopo un tragitto di ben 700 km con un dislivello positivo di 2.350m, Nico lascerà la bici per intraprendere i 35km di corsa che lo separano dalla agognata vetta. La durata prevista è di circa 30/35 ore no stop, durante le quali Nico sarà seguito da un grandioso Staff, tra i quali vi è il famoso comico Giovanni Storti, del trio “Aldo, Giovanni e Giacomo”, nei panni di mental coach che dal 2008 è diventato un appassionato di trail running e, per chi non lo sapesse, ha concluso numerose maratone e ultra in tutto il mondo.
Non ci resta altro che dare un grandissimo “in bocca al lupo” a Nico Valsesia e concludere citando il suo motto, che non è semplicemente una frase a effetto, ma una vera e propria filosofia di vita: la fatica non esiste.
Foto Sergio Vallosio