Alle 3, ora italiana, a Portland ha preso il via la prima delle gare che porterà all’assegnazione di uno dei tanto ambiti titoli Mondiali Indoor: il salto con l’asta.
Il palazzetto è pieno e sulle due pedane hanno iniziato a darsi battaglia uomini e donne contemporaneamente; Le Roi Lavillenie è stato ad aspettare pazientemente la sua misura d’ingresso, 5.75m, osservando i salti degli avversari, tra cui Shawn Barber che supera i 5.55m con agilità e senza difficoltà.
Il ragazzo canadese, Campione Mondiale Outdoor in carica, si trova in difficoltà a superare le misure successive a quella di entrata e supera i 5.65m e i 5.75m all’ultimo tentativo; dopo due errori a 5.80m cerca di superare i 5.85m ma l’asticella cade facendogli guadagnare il 4^ posto.
Il terzo posto va al polacco Piotr Lisek con 5.75m che lascia la competizione quando in campo continuano a sfidarsi Lavillenie e Sam Kendricks. Niente da fare per l’americano che lascia il titolo al primatista mondiale uscendo a 5.80m dopo aver tentato i 5.85m e i 5.90m.
Lavillenie salta 5.75m e 5.90m con facilità facendo sperare in un’ottima prestazione; alla misura successiva, 6.02m, l’asticella trema un po’ ma rimane su facendo siglare al francese il nuovo Record del Campionato.
L’asticella sale a 6.17m, un centimetro sopra il suo Record del Mondo.
Il primo tentativo è nullo, alla seconda prova Renaud cade sopra l’asticella finendo nella scatola che si trova davanti al saccone, al terzo passa sotto l’asticella.
Il Record del Mondo dovrà aspettare un altra volta per cadere, intanto Lavillenie va ad aggiungere un’altra medaglia importante al suo palmares.
Tra le donne il primo nuovo record stabilito è quello della ragazza classe 1996 della Nuova Zelanda, Elisa McCartney, che alza il record nazionale indoor a 4.70m. La svizzera Nicole Buchler è riuscita a saltare 4.80m dopo vari tentennamenti alle misure precedenti, stabilendo anche lei il nuovo record nazionale.
La favorita era l’atleta di casa Jennifer Suhr, recentemente autrice del Record Mondiale Indoor, che non delude le aspettative e con una progressione da 4.60m, 4.75m, 4.85m e 4.90m pulita va a vincere il titolo segnando la prima medaglia per l’America. Dopo aver chiesto la misura di 5.04m per provare ad attaccare il già suo record mondiale decide di chiudere la gara per un fastidio alla caviglia. La misura le vale come record del campionato e le fa vincere il suo primo titolo mondiale indoor asssoluto.
Anche il secondo posto va a un’americana, Sandi Morris, che ha seguito la scia della compagna di squadra con un solo errore a 4.75m, chiude la gara con 4.85m dopo aver provato 4.90m e 4.95m. Medaglia di bronzo alla greca Ekaterini Stefanidi, progressione immacolata fino a 4.80m ma non riesce a superare le misure successive. Con il quarto posto della Buchler a 4.80m è la prima volta nella storia dei Campionati Mondiali Indoor che quattro atlete riescano a centrare la misura, indice dell’ottimo livello della specialità in questo momento.