In una tipica giornata primaverile si è svolta la 22esima edizione della Maratona di Roma che ha visto la partecipazione di oltre 16mila runners per le vie della capitale. Inoltre in concomitanza alla manifestazione è stato indetto il blocco totale della circolazione lasciando le strade completamente libere.
Successo al maschile per il kenyano Amos Kipruto con un ottimo crono di 2h08’12”. Il 23enne degli altipiani riesce con uno scatto vincente a lasciarsi alle spalle l’etiope Adane Birhanu (2h09’27”) e dal connazionale Dominic Ruto (2h09’28”) che taglia il traguardo assieme all’etiope Megersa Tujuba.
Fin dai primi chilometri il ritmo è imposto da un gruppo di africani composto da Nicodemus Kimutai, Dominic Ruto e Julius Rotich. All’altezza del ponte Duca D’Aosta, a circa metà gara, comincia la lotta per il podio: a spuntarla sarà il giovane Kipruto che brucia gli avversari giungendo trionfante ai Fori Imperiali.
Tra gli italiani grande esordio sulla maratona per Martin Dematteis: l’azzurro della corsa in montagna chiude 11esimo e primo tra i non-africani con un tempo di 2h18’20“, seguito dal “veterano” Giovanni Gualdi (2h18’38”). Ottimo piazzamento anche per l’ultramaratoneta Giorgio Calcaterra che ottiene un 18esimo posto assoluto in 2h30’16.
Per quanto riguarda la gara femminile dominazione etiope con Rahma Tusa e Kedir Kenensa, prima e seconda rispettivamente in 2h28’49” e 2h28’56”. Terzo posto per l’algerina Kenza Dahmani (2h33’53”) che precede l’atleta della Forestale Giovanna Epis, prima tra le azzurre in 2h39’20”.
Lo start della maratona competitiva è stato preceduto dalla partenza dalla gara riservata agli handbiker. Magnifica prestazione di Alex Zanardi che ha conquistato per il quinto anno successivo la vittoria abbattendo il record del tracciato con un crono di 1h09’15”.
Foto organizzatori