Il periodo nero di Sally Pearson non è ancora finito; dopo 12 mesi dalla caduta durante il Golden Gala del 2015 che le ha procurato la frattura del polso, l’ostacolista aveva iniziato una corsa contro il tempo per tornare in forma ed aggiudicarsi la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Rio ma è costretta a rinunciare.
Questo inverno non è salita sulla pista di Portland per i Mondiali Indoor per un dolore al tendine di Achille ad ha preferito fermarsi per non compromettere la preparazione olimpica.
Lunedì mentre stava saltando un ostacolo ha sentito un dolore alla coscia, aveva inizialmente pensato che fosse un infortunio minore ma dopo aver fatto i dovuti accertamenti ha avuto la brutta notizia di essersi strappata un tendine.
I tempi di ripresa sono molto lunghi e non le permetteranno di partecipare ai Giochi Olimpici; un infortunio del genere non le permetterà di essere al 100% e provare comunque a gareggiare potrebbe peggiorare la situazione.
“Ho avuto molti infortuni al tendine di Achille e hanno avuto bisogno dello stesso tempo per riprendersi. C’è il rischio di fare un danno maggiore al tendine gareggiando alle Olimpiadi e allora non avrei più la possibilità di tornare indietro e cercare di competere ai Giochi del Commonwealth che si terranno nella Gold Coast tra due anni.”
E’ stato un brutto colpo aver dovuto rinunciare a Rio ma la Pearson vuole rappresentare il suo paese solamente quando è sicura di poter dare il 100% e, al momento, sa di non essere in condizioni ottimali. Nonostante questa rinuncia non vede l’ora di provare a portare una medaglia all’Australia durante i Giochi del Commonwelt che si terranno nel 2018 proprio nella sua terra.
Foto Getty Images: Ryan Pierse