Alle 9:30, ora di Rio, lo starter dà il via alla maratona femminile; sono tre le atlete italiane presenti nella disciplina a queste Olimpiadi: Catherine Bertone, Valeria Straneo e Anna Incerti.
La medaglia d’argento ai Mondiali di Mosca 2013 Valeria Straneo passa i primi 10km nelle prime 15 tenendosi nei gruppi di testa guidati dalle africane.
A metà gara il gruppo di testa inizia a definirsi e Valeria Straneo rimane indietro e si stacca dal gruppo rimanendo da sola, seguita dalla portoghese Ana Dulce Felix e la francese Christelle Dunay. 25° posto per Anna Incerti seguita da Catherine Bertone due secondi più indietro.
Siamo al 30km e Tirfi Tsegaye, Mare Dibaba, Rose Chelimo, Eunice Kirwa, Jemina Sumgong, Volha Mazuronak e Shalane Flanagan si distaccano di molti secondi dalle avversarie e iniziano ad aumentare il ritmo fino agli ultimi chilometri che sono dominati dalla Sumgong e la Kirwa che lottano per il primo e secondo posto seguite dalla Dibaba, a questo punto le altre atlete sono troppo lontane per poter sperare di togliere una medaglia a una delle tre atlete.
Passa al 13° posto Valeria Straneo al passaggio ai 30km, 26^ Catherine Bertone.
Mancano ormai 800m all’arrivo e un uomo si immette sul percorso e viene fatto uscire dalla sicurezza.
La lotta per l’oro è più viva che mai e la Sumgong inizia a scattare riuscendo a portare l’oro al Kenia con il tempo di 2h24’04, seconda Eunice Kirwa in 2h24’13 e terzo per Mare Dibaba in 2h24’30.
Valeria Straneo taglia la linea di arrivo al 13° posto con lo stagionale di 2h29’44, 25° posto per Catherine Bertone in 2h33’29 mentre si ferma Anna Incerti a causa di una distorsione alla caviglia.
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Nella foto: Valeria Straneo (Giancarlo Colombo/FIDAL)