Il TAS dà ragione a Darya Klishina, potrà gareggiare a Rio 2016 nonostante provette manipolate

Darya KlishinaAncora una volta il Tribunale di Arbitrato Sportivo è stato chiamato in causa durante queste olimpiadi di Rio.

Ieri era emersa la notizia che la IAAF aveva revocato il permesso di gareggiare a Darya Klishina, concessole nonostante la squalifica della Russia in quanto residente negli Stati Uniti da 3 anni e quindi soggetta al loro programma antidoping, in quanto nuove informazioni raccolte nel McLaren report non la rendevano più attendibile.

Queste nuove informazioni hanno appurato che tra il 1° Gennaio 2014 ed oggi alcune delle provette dei test antidoping effettuati dalla Klishina sono state manipolate.

Tuttavia il TAS ha determinato che nonostante ciò, il programma antidoping a cui si è sottoposta la lunghista russa durante gli ultimi anni può comunque ritenersi valido.

La Russia quindi mantiene la sua unica rappresentate nell’atletica in questi giochi olimpici, che scenderà in pista nella notte italiana di oggi per le qualificazioni del salto in lungo.

Foto Chiara Montesano/trackarena.com

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