Solamente un anno fa la mezzofondista keniana Rita Jeptoo era stata sospesa per due anni dalla federazione keniana dopo essere risultata positiva all’EPO.
La IAAF riteneva però che la squalifica decisa dalla Federazione non fosse sufficiente ed ha fatto richiesta al TAS per aumentare la sospensione e portarla a 4 anni.
Il Tribunale ha deciso di accettare il ricorso della Federazione Mondiale dichiarando ”In accordo con la regola applicata, il periodo minimo di ineleggibilità in questa situazione è una sanzione di due anni che può essere aumentata a 4 in caso di aggravanti. Gli esaminatori ritengono che ci siano delle aggravanti nel caso in esame come è ovvio che l’atleta abbia usato l’EPO come parte di uno schema o di un piano”.
Per arrivare a questa conclusione gli esaminatori hanno preso in esame il fatto che la Jeptoo ha avuto dei rapporti prolungati con il dottore che le ha somministrato la sostanza vedendolo molto spesso e che l’uso dell’EPO era coerente con il suo calendario di gare.
Tutti i risultati ottenuti dal 17 aprile 2014 sono stati cancellati come la vittoria alle maratone di Chicago e Boston; la squalifica terminerà il 30 ottobre 2018.
Foto Greg M. Cooper/USA TODAY Sports