Ho deciso di unire gli articoli del settimo e dell’ottavo giorno per due motivi.
Il primo è che effettivamente non c’è stato un netto distacco tra le due giornate. Sono state 48 ore no stop per tutti.
Il secondo è che ieri in aeroporto non avevo la connessione internet per poter scrivere qualcosa.
Evento centrale della bi-giornata è stato senza dubbio l’oro di Alessia Trost nel Salto in Alto, una medaglia attesa e sperata che finalmente permette all’Inno di Mameli di echeggiare nello stadio olimpico Luis Companys di Barcellona. Rimane però un po’ di amaro in bocca perchè essendosi fermata a 1,91 Alessia non potrà prendere parte alle olimpiadi (lei ha il minimo B ma la fidal aveva richiesto il minimo A, ovvero 1,95).
Fantastico vedere tutta la spedizione italiana sugli spalti a tifare Alessia. Lei di solito preferisce il silenzio quando salta, ma per l’ultimo salto a 1,95 ha messo da parte la mente e ha richiesto tutto il nostro supporto. E noi non glielo abbiamo fatto sicuramente mancare.
Delusione invece da parte della staffetta 4×400 che dopo aver concluso la gara in 6° posizione ha scoperto di essere stata squalificata a causa di una invasione di corsia da parte del primo frazionista Vito Incantalupo ( %£#@$&§!!!). Ad ogni modo almeno in teoria possiamo dire di essere 6° al mondo.
Ma la tristezza è durata veramente poco.
Subito dopo le gare infatti tutti pronti per la mega festa finale. Messo da parte l’agonismo tutti gli atleti hanno ballato e si sono divertiti insieme nella suggestiva location del Poble Espaniol. Con uno sponsor come Coca-Cola non ci si poteva aspettare altro che bevande e caramelle a volontà distribuite durante la festa. Stavo per andare in overdose di zucchero.
Finita la festa (alle 2) non avevo ancora smaltito tutte le energie quindi ho raggiunto la spiaggia e ho aspettato l’alba con altri volontari.
Potete immaginare come è proseguito il resto della giornata in aeroporto. Visto che ho dovuto aspettare per 10 ore il mio volo ho provato tutte le posizioni possibili e immaginabili per dormire sulle poltrone scomodissime della sala d’attesa. L’impresa più difficile? Non far addormentare il braccio o la gamba.
Bene o male ce l’ho fatta.
Naturalmente non sono riuscito a resistere e in questi giorni ho scattato foto (naturalmente in prevalenza agli atleti italiani). Qui sotto trovate il link per vedere i nostri atleti in azzurro in azione ai Mondiali Junior di Barcellona 2012.
Photos of the IAAF World Junior Championship – Barcelona 10-15/07/12 (582 photos).
Dopo questa fantastica esperienza mi è venuta voglia di rifarlo, quindi molto probabilmente sarò volontario ai prossimi Campionati Europei Junior di Rieti 2013.
Alla prossima!