E’ stata una serata spettacolare quella andata in scena al Golden Spike di Ostrava, meeting di livello internazionale che raduna ogni anno alcuni fra i migliori atleti del mondo.
Per la 56^ edizione basta fare due nomi: Usain Bolt e Wayde Van Niekerk. O forse sarebbe meglio dire Wayde Van Niekerk e Usain Bolt, perché a brillare maggiormente quest’oggi è stata la stella dell’atletica sudafricana, che è riuscita a mettere a segno una prestazione da paura sui 300 metri.
Ma andiamo con ordine: innanzitutto è da segnalare la presenza in gara di Gianmarco Tamberi, il campione del mondo di salto in alto indoor a Portland nel 2016, che ad Ostrava ha migliorato di 2 centimetri la misura saltata pochi giorni fa a San Marino: per lui oggi, infatti, la classifica dice 2,20m nella gara vinta con 2,32m da Sylwester Bednarek.
Una delle grandi prestazioni della serata è arrivata dal lancio del giavellotto maschile, gara in cui il tedesco Thomas Röhler è riuscito a lanciare l’attrezzo a ben 91,53m di distanza, misura che conferma il grande stato di forma del giavellottista che in questa stagione vanta un primato di 93,90m siglato a Doha.
Anche nel getto del peso le misure non si sono fatte attendere: il primo posto, infatti, è stato guadagnato da Tomáš Stanek con 21,63m, davanti a Michal Haratyk (21,34m) e Stipe Žunic (20,76m); “solo” quarto posto per il giovane ed ormai affermato Konrad Bukowiecki con 20,66m.
Il momento “clou” della serata è giunto con la prova dei 300m maschili, gara in cui sono scesi in pista atleti del calibro di Wayde Van Niekerk, Isaac Makwala e Pavel Maslák: già all’inizio della curva appariva chiaro il vantaggio di Van Niekerk, autore di una prestazione magistrale. Al passaggio sulla linea d’arrivo del sudafricano il cronometro segna 30″82, corretto poi in 30″81: cancellato il 30″85 di Michael Johnson, quella di Van Niekerk diventa la migliore prestazione mondiale di tutti i tempi sulla distanza. Chapeau.
Qui il video della miglior prestazione mondiale sui 300 metri con Wayde Van Niekerk:
https://www.youtube.com/watch?v=kZ1wwckwpgc
Nei 10.000 metri ad imporsi è stato Sir Mo Farah grazie ad un allungo a 250 metri dal traguardo: per lui un crono di 27’12″09 che gli ha permesso di lasciarsi alle spalle Mathew Kipkorir Kimeli (27’14″43), atleta classe 1998. Prestazione un po’ opaca, invece, quella di David Rudisha sui 1000m: il keniano, mai apparso brillante durante la gara, non è riuscito a rimanere in testa all’inizio dell’ultima curva e si è visto sorpassare da tre atleti fra cui Nicholas Kiplangat Kipkoech, vincitore della gara in 2’18″51.
A chiudere la serata ci ha pensato Sua Maestà Usain Bolt: il giamaicano ha concesso uno show sia prima che dopo la sua gara, vinta nonostante una corsa un po’ macchinosa in 10″07: l’obiettivo del giamaicano è ora provare a difendere i titoli mondiali a Londra in occasione dei Campionati Mondiali, che saranno anche l’ultima gara della sua meravigliosa carriera.
Qui il video dei 100 metri con Usain Bolt:
https://www.youtube.com/watch?v=dXisGKZQ3uo
Foto Getty Images