ROVERETO : La 49^ edizione del Palio della Quercia nel segno di Bondarenko e Symmonds, Ivanov record nel Peso

BohdanBondarenkoLa città di Rovereto ha ospitato martedì il meeting più vecchio dell’atletica italiana il “Palio Città della Quercia” che quest’anno ha avuto  sulle pedane e sui blocchi di partenza grandi atleti, primo fra tutti Bohdan Bondarenko, campione del mondo di salto in alto alla recente rassegna di Mosca, ancora all’assalto del record del mondo. Lo segue nella lista dei “Best Athletes” il giovanissimo ma carico di esperienza Pedro Pablo Pichardo, vice campione mondiale nel salto triplo dopo un testa a testa mozzafiato con Teddy Tamgho sul campo di battaglia di Mosca, il giamaicano secondo nella staffetta 4×400 Rushen McDonald, il vice campione mondiale negli 800m Nick Symmonds, la russa Antonina Krivoshapka (bronzo nei 400m e oro nella 4×400) e ultima ma non meno importante la discobola cubana Yarelys Barrios, bronzo a Mosca.

Dopo le gare giovanili che hanno visto competere i giovani atleti del vivaio U.S Quercia Trentingrana, la società ospitante, il meeting si apre dalle gare in pedana. Subito sulla quella del salto triplo la prima italiana della squadra azzurra Dariya Derkach, che chiude quarta con l’unico salto valido al quinto tentativo (12,68m). Ad aggiudicarsi la gara è la russa Anna Pyatykh in 13,71m seguita dalla bulgara Gabriela Petrova (13,62m) e dalla rumena Cristina Mihaela Sandu (13,41m). Nella gara maschile il giovanissimo cubano vice campione del mondo Pedro Pablo Pichardo gestisce una gara tranquilla, vincendo con un solo salto valido, il secondo, misurato 16,83m. Dietro di lui, buono il secondo salto anche per Fabrizio Schembri che dice la sua agguantando il secondo posto con 16,58m.

Le gare in pista si aprono con i 1500m Under 23 femminili vinti da Sara Galimberti davanti alla giovanissima Nicole Reina (4’22″95 e 4’23″58) seguite da Elisa Bortoli al suo primato personale (4’23″83). Al maschile invece è Mohamed Abdikadar a farla da padrone in 3’44″09 seguito da Soufiane El Kabbouri (3’44″25) e Leonardo Bidogia in 3’46″36, entrambi al primato personale.

Riflettori puntati sul campione del mondo Bohdan Bondarenko sulla pedana dell’alto maschile, che passa con facilità la misura di 2,31m, ma si ritira al terzo tentativo alla misura di 2,36m, valevole come record del meeting. Superbo l’azzurro delle Fiamme Oro Silvano Chesani che si fa rispettare con il suo ottimo terzo posto grazie al 2,28m riuscito al secondo tentativo.

E finalmente dal mezzo giro di pista arriva il primo record del meeting per mano della velocissima Mariya Ryemyen che si aggiudica il primo posto nei 200 metri con uno splendido 22″67 seguita dalle americane Tiffany Towsend (22″77) e ChaRonda Williams (22″85).

Nella gara dei 3000 siepi femminili assolo di Purity Cherotich Kirui che taglia il traguardo per prima con un crono di 9’49″32. Più in dietro le italiane Gloria Barale (10’23″18) e Cecilia Cattoni (10’33″07) rispettivamente nona e decima ma entrambe al primato personale.

Il secondo record del meeting arriva dalla pedana del peso, il bulgaro Georgi Ivanov non risparmia nessuno, lanciando il peso a 20,75m demolisce il precedente record di 20,11m che apparteneva al connazionale Yuri Belov e sopravviveva dal 2004. Dietro di lui chiude al settimo posto Daniele Secci, l’atleta in forze alle fiamme gialle lancia il peso a 17,53m, abbastanza al di sotto del suo primato personale di 18,15m.

Sul giro di pista si presenta di nuovo ai blocchi Matteo Galvan che dopo due giorni dalla fantastica prestazione ottenuta al Meeting di Padova, dignitosamente dietro le spalle del campione del mondo LaShawn Merritt, ritorna a far parlare di se e ripete una gara superlativa dimostrando la sua fantastica forma fisica. Il vicentino vince il testa a testa con il giovanissimo, ma pieno di esperienza (medaglia d’argento nella 4×400 a Mosca) Rusheen McDonald fermando il crono a 45″55 due centesimi meglio del giamaicano. Dietro di lui il poliziotto Isalbet Juarez quarto in 46″81 e i giovanissimi finanzieri Marco Lorenzi 47″23 e Michele Tricca 47″45 rispettivamente sesto e settimo.

Un podio tutto dell’Est quello degli 800 metri femminili. Sul doppio giro di pista infatti l’ ucraina Nataliya Lupu (1’59″92) strappa la vittoria alla russa Yekaterina Kupina (1’59″97) seguita dalla connazionale Irina Maracheva (2’01″41). L’azzurra Marta Milani settima in 2’02″14. Al maschile, il tanto atteso Nick Symmonds si fa capitano degli 800metristi guidando una gara in solitaria e tagliando il traguardo in 1’44″75, seguito dal giovanissimo atleta keniano Edwin Kiplagat Meli classe 1994 (in 1’45″13). L’azzurro Giordano Benedetti, chiude quarto in 1’46″67.

Sul rettilineo dei 100 metri la batteria più accreditata degli “uomini jet” vive una gara di grande tensione, un “al tempo” e due false partenze di cui una proprio del vincitore della gara Kenston Bledman, che dopo aver corso “sub iudice” e aver presentato ricorso non solo vince la gara ma batte anche il record del meeting (10″05) per un solo centesimo grazie ad un ottimo 10″04 (anche se l’assegnazione del record è stata abbastanza discussa vista la vicenda).  Il secondo posto va al giovanissimo vincitore della prima batteria, il giamaicano Julian Forte classe 1993 che si fa sentire con un notevole 10″15, subito dietro lo statunitense Calesio Newman terzo in 10″16.

L”ultimo record del meeting viene di nuovo dal rettilineo ma stavolta con gli ostacoli e al femminile. Bellissima gara della russa Yuliya Kondakova che taglia il traguardo per prima in 12″80, sette centesimi al di sotto del precedente record del meeting (12.87) della statunitense Yvette Lewis. Secondo e terzo posto per le giamaicane Andrea Bliss (13″00) e Shermaine Williams (13″08). Si difendono anche le italiane Micol Cattaneo (13″22) e Manuela Vellecco (14″18) rispettivamente sesta e settima.

Chiude il Meeting “Palio Città della Quercia” la gara dei 5000m vinta dal giovane etiope annata 1994 Mutkar Edris con un crono di 13’15″65. Più indietro record personale per gli italiani Manuel Cominotto (13’50″19) decimo e Devis Licciardi (13’59″16) dodicesimo.

Si conclude così il meeting più antico dell’atletica italiana, giunto alla 49° edizione e in grande attesa del 2014 per il traguardo della 50esima. Ma ancora prima di tale data, la città di Rovereto sarà di nuovo protagonista nel mese di Luglio prossimo come città ospitante dei Campionati Italiani Assoluti.

Risultati completi

Nella foto: Bohdan Bondarenko oro ai mondiali di Mosca 2013 (Erik van Leeuwen/Wikipedia)

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