Davanti ad un folto pubblico ha preso il via il meeting XL Galan di Stoccolma; ai blocchi di partenza numerosi big dell’atletica internazionale.
Ma è ancora una volta Genzebe Dibaba a scaldare la manifestazione: l’etiope, fresca primatista mondiale dei 1500 metri indoor, replica anche sulla doppia distanza. Dopo un finale solitario chiude in 8’16″60 ben al di sotto del precedente primato di 8’23″72 di Meseret Defar. Incitata dal pubblico corre l’ultimo 400 sotto i 65 secondi, scavando un solco tra lei e le altre. Alle sue spalle la keniana Hellen Obiri con il pur sempre ottimo crono di 8’29″99.
Nei 1500m Adeba Aregawi copre la distanza in 3’57″91, seconda prestazione di sempre al coperto, alle spalle proprio della Dibaba, ottenuto appena qualche giorno prima. Rientra alle competizioni Elisa Cusma (Esercito) che però incappa in un ritiro.
Al maschile miglior prestazione stagionale per Mohamed Moustaoui (Marocco) con 3’35″00 che precede di 2 decimi Ayanleh Souleiman
(3’35″20) e di 3 Bethwell Birgen (3’35″30), rispettivamente seconda e terza prestazione mondiale dell’anno.
Mariya Kuchina valica ancora una volta in carriera i 2 metri (la prima del 2014) nel salto in alto, issandosi fino a 2,01m. Dietro di lei la svedese Emma Green Tregaro salta 1,96m.
Nel lungo uomini, gara in cui pochissimi atleti hanno superato la linea degli 8 metri in questo inizio di stagione, si migliora Ngonidzashe Makusha che arriva fino a 8,18m, consolidando la sua seconda prestazione alle spalle di Menkov. Ma si rivede anche Irving Saladino, un po’ in difficoltà nelle ultime stagioni ma che qui si ritrova oltre gli 8 (8,11). Nel mezzo Michel Torneus 8,14. Sopra gli 8 anche Jinzhe Li (8,03) e Christian Reif (8,02).
400 metri al ceco Pavel Maslak con 45″66, seguito dal giovane domenicano, argento olimpico di Londra, Luguelin Santos (45″89). 800m invece a Mohammed Aman, classe 1994, ma già campione del mondo a Mosca lo scorso anno, nuovo leader stagionale in 1’45″08.
Nell’asta vittoria per Silke Spiegelburg che valica al primo tentativo l’asticella a 4,72m, stessa quota raggiunta dalla greca Kyriakopoúlou, ma con errori alle quote precedenti. Si ferma a 4,64m Jirina Svobodova.
Primo posto per Dayron Robles sui 60 ostacoli corsi in 7″62 con alle spalle l’americano Jeff Porter (7″66) e il francese Pascal Martinot-Legarde che guida le liste stagionali con 7″45, ma qui “solo” 7″76.