Mentre in Italia gli occhi sono tutti puntati sul Palaindoor di Ancona, sede dei campionati italiani Junior e Promesse, all’estero si continua con i meeting in vista dei mondiali di Sopot.
Ad Arnstadt, in Germania, meeting interamente dedicato al salto in alto, Marco Fassinotti (Aeronautica) si migliora portando il precedente personale di 2,29 a 2,33, misura valicata al secondo tentativo. Fassinotti eguaglia così il primato italiano indoor di Silvano Chesani stabilito l’anno scorso. L’atleta piemontese, che si allena a Birmingham da parecchi mesi, prova anche la misura di 2,36 senza fortuna, fermandosi al quinto posto. La misura riesce invece a Ivan Ukhov che salterà anche 2,40m, misura di ordinaria amministrazione per lui che in questo 2014 ha già valicato i 2,41. Fa più notizia il connazionale Alexej Dmitrik che sale ben 4 centimetri più su del suo personale, portandosi anche lui a quota 2,40m.
Tra le donne arriva la seconda prestazione dell’anno sopra i 2 metri e porta la firma della polacca Kamila Licwinko (2metri esatti).
A L’Avana, gara outdoor per i triplisti cubani: Pablo Pichardo atterra a 17,76, secondo Ernesto Revè con 17,58.
Al New Balance Indoor Grand Prix di Boston la campionessa olimpica Jenn Suhr passa al suo terzo tentativo i 4,70. Nei 3000 metri, gara dominata dagli etiopi Hagos Gebrhiwet (7’34″13) e Dejen Gebremeskel (7’34″70), terzo l’americano
Ryan Hill (7’34″87): migliori tre tempi dell’anno. Nel getto del peso, la gara va a Joe Kovacs con 21,38 davanti a Ryan Whiting (21,18). Nell’occasione Ashton Eaton si schiera prima nei 60, corsi in 6″73 e poi nel peso, scagliandolo a 15,05. Nella particolare distanza di 1000 metri, Mary Cain si aggiudica la vittoria in 2’35″30 che corrisponde anche al nuovo record mondiale junior. La serata si conclude con un altro record del mondo ad opera del quartetto americano nella staffetta 4×800. Richard Jones, David Torrence, Duane Solomon e Erik Sowinski fermano il cronometro a 7’13″11.
A Sheffield sono di scena i campionati britannici indoor. Holly Bleasdale supera la misura di 4,73 nell’asta al primo tentativo siglando la miglior prestazione dell’anno.
Nei 60 metri gli atleti più accreditati, James Desaolu e Dwain Chambers (assente Adam Gemili), vincono le rispettive semifinali in 6″58 e 6″59. La finale 2 ore dopo si risolve a vantaggio di Desaolu che pur dormendo sui blocchi (tempo di reazione 0.219) intasca la vittoria con 6″50 davanti a Chambers e Richard Kilty, entrambi 6’53. Tra le donne Asha Philip corre la semifinale in 7″16 e
si migliora più tardi in finale chiudendo in 7″09, secondo crono dell’anno.
Nella foto: Marco Fassinotti (Massimo Pinca)