Tutto il mondo dello sprint e dell’atletica in generale si fermò quando l’anno scorso, poco prima dei mondiali di Mosca, Tyson Gay, in quel momento capolista stagionale dei 100 m, fu trovato positivo ad un test antidoping; da quel momento sono susseguite un turbinio di voci, interviste e foto di un Tyson Gay in lacrime, mentre dichiarava di aver riposto la propria fiducia nelle persone sbagliate. Il test di Gay è risultato positivo ad una sostanza chiamata DEHA, la quale viene metabolizzata a piccole quantità di testosterone ed in estrogeni.
Per mesi si è dibattuto in America sul nome delle “persone sbagliate”, soprattutto la USADA, l’agenzia antidoping USA, ha aperto le ricerche sulle possibili cause della positività di Gay, che rischiava di diventare un’altra sconfitta morale dopo le confessioni amare di Lance Armstrong.
Le persone a conoscenza del caso e del percorso sportivo di Tyson Gay hanno però rivelato che, attendibilmente, la famosa crema, al cui interno pare ci fosse una componente steroidea, sia stata data all’olimpionico dal dottor Clayton Gibson III, chiropratico e esperto delle pratiche anti invecchiamento.
Questa situazione ha aperto di nuovo le porte di quel mondo sotterraneo composto da velocisti di punta, ormai non più propriamente giovani, che si rivolgono a dottori, magari non proprio dalla reputazione cristallina, mettendo a rischio una carriera intera.
Il nome di Gibson però ha suscitato non poca attenzione dato che la lista dei clienti del suddetto dottore è lunga e piena di grandi sportivi all’interno del palco statunitense, spaziando dall’NFL al calcio, fino addirittura al golf.
Pare che ad avvicinare il dottore a Gay fu il suo allenatore, Jon Drummond, grande ex atleta ed olimpionico, il quale dopo aver saputo di questo dottore miracoloso ha convinto Gay a prendere i contatti. Drummond ha smentito con veemenza la sua conoscenza delle sostanze illeciti presenti nelle creme usate sal suo atleta, anche se le persone a conoscenza delle indagini USADA hanno dichiarato che all’agenzia è stato detto che Drummond avrebbe portato la crema per Gay durante un training camp a Monaco prima delle Olimpiadi del 2012.
Attualmente le autorità statunitensi stanno sondando il terreno all’interno delle varie federazioni, addentrandosi nel sistema dei chiropratici e dei produttori di sostanze anti età, sopratutto quelle vendute negli USA dalla West Coast Anti Aging , una società con sede in California e di proprietà di chiropratico svizzero Erich Breitenmoser, il quale ha dichiarato che la crema contiene effettivamente DHEA , ma in realtà non comprende testosterone o somatropina , che sono entrambi illegali senza prescrizione medica .
Attualmente la pena di Gay non è stata ancora confermata anche se si sospetta uno stop di due anni, nel mentre il direttore dell’Agenzia mondiale antidoping (WADA) David Howman ha scosso la testa e dichiarato, ed avvisato, che ormai la ricerca di uno sbocco fortunato in creme e lozioni, spesso finisce male; Howman ha inoltre aggiunto: ” Gli atleti dicono che stanno competendo contro qualcuno che si sta aiutando con integratori, quindi loro dovranno prenderne di più; questo è un approccio alla Lance Armstrong, e come si è ben visto, non funziona“.
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