La Gran Bretagna ha sempre avuto una grande tradizione di multiplisti che hanno dato lustro ed onore alla nazione, partendo da Dame Mary Peters che vinse il pentathlon alle Olimpiadi di Monaco del 1972, a Daley Thompson che vinse due medaglie d’oro olimpiche nel 1980 e 1984, migliorando per quattro volte il record del mondo nella sua carriera, fino ad arrivare alla celebre Jessica Hennis, la campionessa olimpica in carica.
Al momento sembra che la fucina britannica stia forgiando i nuovi talenti da portare nell’olimpo dei multiplisti, prima su tutte Katarina Johnson -Thompson, la quale ha vinto gli Europei Under 23 la scorsa stagione; nel mese corrente ha battuto il record nazionale di salto in alto portandolo a 1,96 ed ha saltato 6,75 di salto in lungo. Al momento con la Hennis in maternità e il suo già folto palmares, soprattutto la quinta posizione ai mondiali di Mosca, la Johnson -Thompson si presenta come la prima scelta per le prossime competizioni internazionali.
Ma come la Johnson -Thompson, anche le giovani alle sue spalle si stanno portando avanti col lavoro, una su tutte è Morgan Lake, fresca primatista mondiale di prove multiple indoor (pentathlon) con 8″97 su i 60 m ostacoli , 1,85 m nel salto in alto, 13,38m per il lancio del peso , 5,87 per il salto in lungo e 2’24″48 negli 800 m, totalizzando 4284 punti, battendo i 4261 fatti nel 2000 da una giovane Carolina Kluft .
Stando alle aspettative e al futuro che è stato riservato alla Kluft, magari anche Morgan Lake un giorno potrà mettersi al collo la medaglia d’oro olimpica.
Nella foto: Katarina Johnson-Thompson alle Olimpiadi di Londra 2012 (Alexander Hassenstein/Getty Images Europe)