L’ex campione del mondo 100 metri, Asafa Powell, potrà conoscere il suo destino tra qualche giorno, dopo che il comitato antidoping Giamaicano ha deciso di riaprire il suo caso.
Lo scorso giugno il velocista giamaicano è risultato positivo per l’oxilofrina dopo la finale dei 100m ai campionati nazionali giamaicani.
L’udienza era stata sospesa questo gennaio dopo che gli avvocati di Powell hanno richiesto la consultazione di un esperto antidoping, che però attualmente si trova in Russia in occasione delle olimpiadi invernali .
Il 26 febbraio quindi è la data concordata tra la “Jamaica Anti-Doping Commission (JADCO)” e gli avvocati di Powell per la presentazione delle prove finali al CIO.
Il team di Asafa Powell ha richiesto dei chiarimenti riguardo ai risultati delle analisi eseguite da un laboratorio americano sullo oxilofrine contenuto nel medicinale “Epiphany D1” (prodotto che aumenta sia la concentrazione che la resistenza fisica) di cui Powell ha fatto uso.
L’avvocato Kwame Gordon ha rivelato inoltre che i risultati dei esami a cui si è sottoposto Powell sono stati esaminati da Christiane Ayotte, direttrice del laboratorio antidoping di Montreal.
Gordon però ha chiesto la collaborazione di un’ altro esperto, Wayne McLaughlin, a cui sarà chiesto di analizzare i risultati dei esami antidoping e presentare le sue conclusioni per iscritto quando l’udienza sarà riaperta.
Foto Ian Allen/Jamaica Gleaner Staff