PRAGA : Ukhov sale a 2,42 ad un passo da Sotomayor, Vlašič 2 metri e lacrime (VIDEO)

ivanukhovGrandi risultati al Meeting di Praga, alla O2 Arena erano attesi soprattutto i saltatori in alto e le attese non sono state tradite.

Tra gli uomini Ivan Ukhov, già capofila stagionale con 2,41m si migliora ancora e, dopo aver vinto la gara grazie al primo tentativo saltato a 2,33m, fa posizionare l’asticella a 2,42m, classica doppia clap, rincorsa, stacco e valicamento… tutto perfetto, asticella nemmeno sfiorata ed esultanza nemmeno troppo esagerata. Questo risultato vuol dire pareggio del record europeo datato 1988, detenuto in solitaria, fino ad ora, dal tedesco dell’est Carlo Thranhdart ; non finisce qui, infatti questo 2,42 si piazza al secondo posto delle liste all time indoor, su cui svetta il record man Javier Sotomayor, 2,43  al chiuso (1989) e 2,45 all’aperto (1993), e a margine strappa anche il record del meeting a Nicola Ciotti.

Tra le donne c’è grande attesa per Blanka Vlašič che è annunciata in grande forma e pronta a ritornare agli altissimi livelli a cui aveva abituato tutti. La bella saltatrice croata vince la gara grazie a 1,94m saltato alla seconda prova e decide di continuare a seguire la progressione prevista. Dopo gli 1,97m saltati alla prima prova tocca ai 2,00m, muro che se saltato potrebbe dare nuovo slancio all’atleta e vederne una rinascita dal punto di vista sportivo. Il primo tentativo è nullo, il secondo pure, al terzo salto la Vlašič si concentra e parte per la rincorsa, salto pulito e asticella che non si muove neppure; la croata scoppia in lacrime sul materassone, piange lacrime di gioia, ringrazia il cielo e torna in pedana per i 2,02m ma ormai la concentrazione se ne è andata e tre nulli chiudono la gara della rinascita di Blanka Vlašič.




Nelle gare a margine ottimo 6.49 nei 60m di Kim Collins, a soli 2 centesimi dalla WL.  I 400m vengono vinti dal jamaicano Edino Steele in 46.11. Nella inconsueta distanza dei 500m si cimenta Pavel Maslák che tenta l’assalto al record del mondo, il tentativo fallisce e i cronometri si fermano a 1’00’36, a 19 centesimi dal record di Ken Lowery (Indianapolis 1987). Nei 3000m si rivede lo specialista delle siepi Paul Kipsele Koech che chiude in 7’47”20. Si rivede anche Dayron Robles che fa sua la gara dei 60hs in 7.51. In chiusura altra World Leading, stavolta dal salto triplo in cui il cubano Pablo Pichardo atterra a 17,32m.

Si chiude così un meeting ricco di grandi emozioni e soprattutto di grandi salti, l’appuntamento per tutti sarà a Sopot.

Nella foto: Ivan Ukhov AP Photo/Claude Paris)

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