Era da molto tempo che un leggero sipario era calato sul clamoroso caso di Oscar Pistorius, l’atleta paralimpico più famoso della storia, il quale la notte di san Valentino del 2013 uccise a colpi di pistola la fidanzata Reeva Steenkamp. Il caso pareva aver subito una battuta d’arresto dopo le prime mosse legali, quando i magistrati inquisirono prontamente Pistorius per omicidio premeditato, mentre i legali del velocista e l’imputato stesso hanno dichiarato che è il risultato di una disgrazia, dato che Pistorius avrebbe sparato pensando che fosse un intruso con cattive intenzioni. L’atleta Sud Africano è comunque tutt’ora sotto accusa per omicidio premeditato, detenzione illegale di armi e munizioni.
Adesso gli investigatori cercano prove di colpevolezza sulle tracce multimediali lasciate da Pistorius, cercando di scandagliare l’Iphone dell’atleta, sperando di trovare scambi di sms o e-mail.
La questione Iphone è diventata però un caso quasi burocraticamente a parte, dato che il team investigativo non è riuscito a entrare nello spazio riservato dell’utente anche se gli avvocati di Pistorius hanno dichiarato che la password fornita è corretta.
Questo disguido ha costretto le autorità a chiedere aiuto direttamente negli USA, più precisamente alla Apple stessa, la quale ha risposto che il motivo per cui non sono riusciti ad entrare nell’account di Pistorius risponde o ad un cambio di password o ad un cambio di account, che renderebbe irriconoscibile l’ID del dispositivo mobile da parte delle forze dell’ordine Sud Africane. Questo spostamento intercontinentale ha però causato non pochi problemi alla giustizia Sud Africana, la quale si è dovuta scontrare con la rigidità del sistema americano, che in fatto di privacy non è accondiscendente. L’iPhone infatti per essere sbloccato avrebbe bisogno del consenso di un tribunale americano.
L’unica cosa che gli inquirenti potranno fare, dopo aver mosso addirittura l’FBI e facendo assumere al caso quasi i connotati di una trama hollywoodiana, sarà incontrarsi direttamente con dirigenti legali e non della Apple per far sbloccare il telefono di Pistorius. Questa faccenda, come ha dichiarato lo staff dei magistrati, è diventato un “ incubo logistico e burocratico“.
Con o senza questa aggiunta di prove a carico della colpevolezza o meno di Oscar Pistorius, il processo andrà avanti dal prossimo lunedì , giorno in cui potrebbe anche partire la registrazione e la messa in onda del processo stesso, dopo che il giudice Dunstan Mlambo ne ha decretato la fattibilità.
Foto Reuters