Si è svolta nella coperta mattinata romana la 40^ maratonina RomaOstia, sotto un cielo cupo che a tratti ha lasciato anche cadere qualche goccia di pioggia. Si esalta Aziz Lahbabi, l’atleta marocchino che vince con l’ottimo crono di 59’25”, tempo che gli vale la miglior prestazione mondiale stagionale.
La gara maschile è stata a lungo comandata dal terzetto Lahbabi, Mesfin, Masai; insieme al loro la lepre Victor Chumo (passaggi al 5^ e 10^km: 14’08”,28’02”). Giunti al quindicesimo chilometro la progressione di Lahbabi diventa inarrestabile, lascia gradatamente indietro i compagni di avventura e si presenta al traguardo in solitaria; al secondo posto resiste l’etiope Hunegnaw Mesfin che chiude in 59’39” e brucia in volata Titus Masai, anche lui sotto l’ora: 59’41”. Tra gli italiani bene il siepista Jamel Chatbi che passa dai 3000m indoor dei campionati italiani indoor alla mezza maratona con ottimi risultati: è dodicesimo, dietro a una schiera di keniani con il crono di 1h02’38”, bene anche l’aviere Domenico (Mimmo) Ricatti che chiude diciassettisimo grazie al nuovo PB: 1h03’47”.
Tra le donne c’era attesa per Anna Incerti che aveva promesso di ripetersi dopo la mezza di Verona in cui si era giunta seconda in 1h10”10”, l’atleta delle fiamme azzurre, campionessa europea di maratona, si conferma chiudendo settima in 1h10’16”, in una gara molto spettacolare che ha visto trionfare la keniana Caroline Chepkwony che vince in 1h08’48” davanti alla connazionale Sharon Cherop (1h08’51”) e alle due etiopi Gudeta Kebede e Demis Ware entrambe con il tempo di 1h08’53”. Tra le italiane da segnalare anche il buon 1h13’18” di Fatna Maraoui e il 2h02’53” del neo-ministro della difesa Roberta Pinotti che tra un impegno e l’altro ha trovato anche il tempo di correre la sua prima maratonina fuori dalla Liguria. La ministra aveva anche partecipato qualche anno fa alla maratona di New York.
Al termine della gara purtroppo non ci sono stati grandi festeggiamenti a causa del dramma capitato a Fabrizio Bellucci: 45enne tesserato per la LBM Sport di Roma, che al termine della gara è stato colto da un infarto che gli ha tolto tragicamente la vita, inutili i tentativi di rianimare il podista romano che è stato ricoverato d’urgenza all’ospedale Grassi. L’intero staff di atleti per caso si unisce al cordoglio per la scomparsa prematura di Fabrizio.
Foto La Presse