Ogni tanto la Gazzetta dello Sport si ricorda dell’atletica, soprattutto quando le notizie non sono buone, come in questo caso che si parla di doping.
In un trafiletto la “Rosa” riassume i colloqui che si sono tenuti presso la Procura Anti-Doping alla presenza del DT della Fidal Massimo Magnani e l’allenatore di Abdellah Haidane, Giorgio Rondelli, trovato positivo al Tuaminopentano poco più di un mese fa.
Confermate le versioni già divulgate in rete che vede la positività dell’atleta del Pro Patria Cus Milano come una dimenticanza dell’atleta nel dichiarare ufficialmente l’assunzione di quel farmaco, di cui la federazione però era già a conoscenza.
La vera notizia però è la parte in cui si afferma che l’atleta va incontro a massimo due mesi di squalifica.
Naturalmente non si tratta nulla di definitivo, per la sentenza bisogna ancora aspettare.
Nella foto : Abdellah Haidane vince il titolo italiano 2014 sui 3000m Indoor, gara dopo il quale verrà trovato positivo ad un controllo anti-doping (Michele Fortunato/atletipercaso.net)