Arriva dall’Australia la notizia del ritiro dell’astista Steve Hooker, campione olimpico e campione del mondo outdoor e indoor. Record-man d’Australia con un primato personale di 6,06 vive l’apice della sua carriera sportiva tra il 2008 e il 2010, per poi essere vittima di continui infortuni.
Tra i tanti risultati merita di ricordare il titolo mondiale vinto a Berlino nel 2009. In forse fino all’ultimo la sua partecipazione, si presenta in pedana con una vistosa fasciatura alla coscia destra per giocarsi le sue carte con solo due salti. 5,85 la misura d’ingresso scelta, decisamente più alta del 5,50 degli avversari. Salto quasi riuscito, ma beffato dall’asticella. Primo tentativo fallito, si passa direttamente a 5,90. O tutto o niente, avrà pensato. Salto altissimo, questa volta l’asticella rimane su. Battuti i due francesi Romain Mesnil e un giovane Renaud Lavillenie. Una delle vittorie più belle di sempre. Insperata, creduta quasi impossibile alla vigilia e poi concretizzata con una progressione anomala, che solo un grande atleta poteva fare.
Hooker, ora trentunenne e lontano dalle grandi competizioni dai giochi olimpici di Londra, ha deciso di abbandonare la sua attività agonistica e di dedicarsi alla famiglia e al figlio Maxim. Ha espresso il desiderio di rimanere nell’ambiente sportivo per trasmettere ai giovani atleti le sue conoscenze, la sua esperienza, e per aiutarli a sviluppare il loro potenziale.
Foto AP