Come molti sapranno, la settimana scorsa, il secondo uomo più veloce di sempre, l’americano Tyson Gay, è stato punito con un anno di allontanamento dalle piste, nonchè alla restituzione della medaglia d’argento olimpica nella 4×100 a causa dell’uso di un prodotto steroideo dopante. Gay ha ricevuto una pena abbastanza leggera per la sua completa collaborazione con le operazioni antidoping.
Il velocista americano però non ci sta a perdere un anno della sua vita lontano dall’anello rosso ed ha comunicato di voler restituire i premi ottenuti nei circuiti Diamond League a partire dal Luglio 2012.
La somma complessiva si cui si parla pare si aggiri attorno ai 500.000 $ per cinque circuiti Diamond ed un meeting ad invito in Giamaica tra velocisti.
Il primo ad essere contattato è stato Ed Warner, presidente della British Atletichs, a cui il manager di Gay, Mark Wetmore, si è rivolto per la restituzione del premio dell’Aviva Birmingham Grand Prix, in cui Gay giunse secondo alle spalle di Nickel Ashmeade sui 200 m. Il presidente della federazione britannica non si è scomposto troppo sulla cosa, dichiarando che per contratto i soldi sarebbero dovuti tornare indietro, in quanto agli atleti che partecipano all’ Aviva Birmingham Grand Prix viene imposta una clausola di rimborso se accusati di doping.
Oltre all’Aviva Birmingham Grand Prix, gli eventi da ripagare saranno lo Zurigo Weltklasse del 2012 , l’ Athletissima di Losanna del 2012 e 2013 e l’ Adidas Grand Prix di New York del 2013, ed il costo d’apparizione di Gay per il Kingston International Invitational del 2013.
Sembra che i montepremi vinti da Gay nei suddetti circuiti ammontino alla cifra di 26.000 $ , cifra irrisoria se si pensa al gettone di partecipazione che l’atleta statunitense ha recepito per ogni manifestazione; pare che, secondo voci di corridoio, per il suo status di seconda persona più veloce della storia, la sola presenza ai meeting costasse 80.000 $.
Questa completa espiazione da parte di Tyson Gay avrebbe mosso a compassione la USADA ( l’organo antidoping statunitense), la quale avrebbe deciso di retro-datare la pena di Tyson Gay, facendola partire così dal 23 Giugno 2013, che facendo due calcoli, renderebbe l’atleta libero di gareggiare dal 23 Giugno 2014, praticamente tra un mese e mezzo.
La decisione della USADA ha fatto storgere il naso a molti: restituire il denaro può cancellare l’immoralità dell’uso di sostanze dopanti? Le opinioni potranno essere molte e discordanti tra loro; sicuramente ad essere fermi sulla posizione sono i britannici, i quali non hanno più invitato ai meeting nè LaShawn Merritt nè Justin Gatlin dopo le rispettive vicende di doping.
Foto Getty Images
Wow clamoroso !
Forse quasi scontato però….proviamo a pensare allo spettacolo, allora il 90% del pubblico va allo stadio o vede le gare in tv x le gare dei 100mt, se a questa gara togliamo Bolt per malanni fisici, Gatlin ex dopato che non ha più il fascino di un tempo, oltretutto non lo si può far correre da solo, non resta che riabilitare l’unico velocista in grado di infiammare le folle! anche perchè siamo abituati a vedere la gara dei 100mt bruciati in meno di 10″ ! x il pubblico vedere una gara corsa in 10″05 sarebbe una gara qualunque addirittura storcerebbe il naso!
Ma magari quello che corre in 10″05 non è un truffatore o un baro!
peccato che lo spettacolo debba sempre e per forza continuare!
Oltretutto restituire i soldi rubati non è che sia quale gesto nobile!
che restituisca o no i premi ha sbagliato e deve pagare a mio avviso.. e deve anche ringraziare per aver avuto una pena così esigua!!