Approda in Cina la grande carovana della Diamond League, a Shanghai sono ben cinque le nuove Leadership mondiali stagionali ma sono anche tanti i risultati a sorpresa.
Si tinge di rosa la prima parte della giornata asiatica con Blessing Okagbare nel salto in lungo che mette subito le cose in chiaro con un 6,86m che nessuna riuscirà a battere, anche se Ivana Spanovic atterrà ad un solo cm dalla misura fatta segnare dall’atleta nigeriana facendo registrare con 6,85m il nuovo record nazionale serbo. Okagbare si ripeterà solo qualche ora dopo nei 200m in cui farà segnare un 23.36 che le varrà anche il nuovo record del meeting.
Sempre nei salti, questa volta nell’alto vince un po’ a sorpresa Ana Simic valicado 1,97m, misura che le vale il nuovo primato personale e anche la World Leading. Durante la gara del salto in alto, nella gabbia del disco, la connazionale, Sandra Perkovic chiudeva una grande serie di lanci con un 70,52m che migliora la sua WL e conferma la forma stratosferica della croata.
Una delle gare più attese era quella del salto con l’asta maschile, che non ha deluso le attese dei numerosissimi fans di Renaud Lavillenie. Il francese non si ripete ai livelli della stagione indoor ma 5,92m bastano per issarlo in cima alle graduatorie mondiali all’aperto.
Alle ore 20:04 locali finalmente qualcuno scende in pista: a farlo sono i protagonisti dei 400hs. Sono in quattro a giocarsi la vittoria sull’ultimo ostacolo ma a spuntarla è Michael Tinsley che con 48″77 fa segnare il nuovo record del meeting. Dietro di lui molto vicini finiscono nell’ordine il senegalese Hanne (48″86), Bershawn Jackson (48″92) e Lj Van Zyl (48″97).
Nei 1500m donne come al solito è tutto troppo facile per Abeba Aregawi che vince in 3’58”72, alle sue spalle bene Jennifer Simpson (4’00”42) e l’olandese classe ’93 Sifan Hassan (4’01”19).
Altra vittoria facile con annessa World Leading è quella di Justin Gatlin che senza muri di vento in faccia chiude in 9″92 sbarazzandosi facilmente di Nesta Carter (10″12).
Deludono i favoriti nel triplo e ad approfittarne è Lyukman Adams. Il russo vola a 17,10m, misura che gli permettere di vincere agevolmente una gara in cui gli avversari sono sembrati davvero spenti.
La sorpresa più grande della serata della serata si chiama Abd Ihab El Rahman, il giavellottista egiziano si mette in luce grazie ad un’eccezionale spallata da 89,21m che gli valgolo WL, record africano e record del meeting. Dopo il primo fenomenale lancio El Rahmani tira il giavellotto a 86,01m e dopo un nullo al terzo lancio deciderà di fermarsi, ormai soddisfatto della sua prestazione.
Nei 400m donne, dopo la bruciante sconfitta dei mondiali di Mosca, Amantle Montsho si deve arrendere nuovamente, stavolta alla jamaicana Novlene Williams-Mills che chiude in 50″31 grazie ad una rimonta spettacolare, solo 6 centesima davanti alla campionessa del Botswana.
Un’altra super sorpresa arriva dai 3000 siepi donne in cui tutto ci si aspettava fuorché la vittoria di una non africana. Invece tra le litiganti keniane ed etiopi è la statunitense Emma Coburn che scende a 9’19”80, fa segnare la nuova WL e lascia di sasso le atlete africane che si devono accontentare dei posti dal secondo al tredicesimo.
Le vittorie africane arrivano però dai 5000m e dagli 800m vinti rispettivamente dall’etipoe Yenew Alamirev in 13’04”83, e dal keniano Robert Biwott in 1’44”69 che batte in volata l’algerino Taoufik Makhloufi (1’44”74) che, ingenuamente, aveva già esultato prima del traguardo.
La soddisfazione più grande per il popolo dagli occhi a mandorla arriva dall’ultima gara della serata in cui il beniamino di casa Wenjun Xie corre un grande 110hs e vince in 13″23 battendo i ben più quotati Pascal Martinot-Lagarde, David Oliver e Sergey Shubenkov.
Il prossimo appuntamento con la Diamond League, e con la grande atletica mondiale sarà il Prefontaine Classic, a Eugene (USA) Venerdì 30 Maggio, tenetevi liberi!
Nelle foto: Wenjun Xie e Ab Ilhab El Rahman, rivelazioni della tappa di Shangai della Diamond League 2014 (Errol Anderson/The Sporting Image)