Nella notte di lunedì 26 maggio la città di Donetsk, situata nella parte orientale dell’Ucraina, è stata coinvolta in ulteriori scontri tra i separatisti filorussi e i sostenitori del governo nazionale. La città è da tempo sede dei disordini che stanno movimentando il paese e questa volta gli antagonisti del governo di Kiev non hanno risparmiato la Druzhba Arena.
L’impianto è stato il luogo dove prima Sergey Bubka, poi Yelena Isinbayeva ed infine Renaud Lavillenie, avevano portato i record del mondo di salto con l’asta sempre più in alto. Il francese appena qualche mese prima. Ora l’Arena di Donetsk è seriamente danneggiata. Dopo aver rubato tv, depositi di sicurezza e aver distrutto la stanza che conteneva i nastri della video sorveglianza è stato appiccato il fuoco. Un incendio di origine dolosa ha distrutto il palazzetto dello sport che è anche la casa della squadra di hockey su ghiaccio locale, i Donbass. Il proprietario della squadra è Boris Kolesnkivov, personaggio scomodo nella vicenda ucraina e che lascia pensare ad un chiaro gesto intimidatorio.
L’Arena doveva ospitare i mondiali di hockey di prima divisione del prossimo anno dove nel girone A sarà impegnata anche l’Italia, ma che a questo punto lascia intravedere la riassegnazione della sede.
L’appello di Bubka: “Spero che l’Arena sarà presto ripristinata per tornare a disposizione dello sport” e ricorda l’impresa di Lavillenie che si unisce dando la triste notizia su Twitter e ricordando i successi ottenuti nell’Arena dai tre astisti.
Foto Reuters/Stringers