I due velocisti giamaicani Asafa Powell e Sherone Simpson sono di nuovo liberi di competere in attesa dell’esito dei loro appelli al tribunale.
Entrambi sono stati sospesi per 18 mesi dalla propria commissione Antidoping nazionale (JADCO), e per questo hanno deciso di ricorrere al tribunale dello sport (CAS), chiedendo la riduzione della pena per soli tre mesi, sostenendo che l’allenatore appena assunto, Christopher Xuereb, avrebbe fornito integratori contenenti la sostanza.
Ieri il Tribunale Arbitrale dello Sport ha accolto la richiesta di “sospensione dell’esecuzione” per Powell e la Simpson e lo ha comunicato alla stampa : “Gli atleti sono liberi di competere da ora in poi; ma se viene confermato che gli atleti erano dopati verranno sospesi immediatamente “.
In questo caso la CAS ha scelto di sospendere la squalifica e di fissare l’udienza per il 7-8 luglio, complice anche la precedente sventura con la Campbell Brown, dove si scoprì che l’ atleta non era dopata ma che l’agenzia aveva conservato male i campioni di urina.
Foto: msh/dr (AFP, AP, Reuters)