La prima giornata di gare a Birmingham per i Mondiali Indoor è dedicata a tre finali: quelle dell’alto, maschile e femminile in contemporanea, e quella dei 3.000m femminili.
Già dalla prima serata di gare vediamo la tuta azzurra dell’Italia in pista grazie ad Alessia Trost.
13 le atlete in gara, in quella che sarà una finale diretta senza qualificazioni. La nostra azzurra è riuscita a qualificarsi per i mondiali grazie ai target number.
Le medaglie si vanno a definire alla quarta misura, a quota 1.96m, a cui riescono ad accedere solamente quattro atlete: Alessia Trost, Maryia Lasitskene, Morgan Lake e Vashti Cunningham.
L’atleta delle Fiamme Gialle, questo anno ferma a quota 1,91m, stabilisce il suo primato stagionale grazie al secondo tentativo a 1,93m che le permette di mettersi al collo la prima medaglia conquistata dall’Italia a questi mondiali.
Con il primo tentativo superato a 1.89m, Alessia riesce a scalare la classifica e a piazzarsi al terzo posto davanti alla britannica Morgan Lake che ha fatto segnare una X in più alla misura di entrata di 1.84m. Niente da fare per la Lake che deve cedere il posto alla Trost che va a prendersi una medaglia importante, a dimostrazione che dopo tutto sta tornando la Alessia di un tempo.
Non ci sono sorprese per quanto riguarda la medaglia d’oro che va al collo dell’unica atleta capace di superare l’1.96m: Maryia Lasitskene. Dopo aver superato i 2.01m al secondo salto fa alzare l’asticella a 2.07m ma non riesce a superarla. Secondo posto per l’americana Vashti Cunningham, anche lei ferma a 1.93m ma con un errore in meno a 1,84m.
Foto Chiara Montesano/trackarena.com