Meeting speciale quello di Glasgow, nella città scozzese infatti la nona tappa della Diamond League è andata in scena in due giornate. In entrambe sono stati tanti i risultati di rilievo conseguiti dai grandi campioni dell’atletica mondiale.
Ad aprire la prima giornata sono i lanciatori, la gara d’esordio è infatti quella del getto del peso, una delle più combattute di tutto il circuito DL. A spuntarla è Reese Hoffa grazie al nuovo primato stagionale aggiornato a 21,67m allungando in classifica su David Storl, secondo con 21,38m. Ancora lanci ad inaugurare il meeting, stavolta sono le donne a scendere nella gabbia del disco. Da questa pedana arriva una delle più grandi sorprese della giornata con Gia Lewis-Smallwood che scaglia l’attrezzo al nuovo primato personale di 67,59m, misura a cui non riesce a replicare la favoritissima Sandra Perkovic che perde così la sua imbattibilità classificandosi seconda con 66,30m. Nel frattempo nella pedana del salto in lungo le atlete disabili della categoria T44 vedevano imporsi Stef Reid con il nuovo Record del Mondo portato a 5,47m.
Scende ancora Ashton Eaton nella sua undicesima specialità, i 400hs (PB 48″69), ma trova sulla sua strada lo specialista portoricano Javier Culson che gli nega la vittoria chiudendo in 48″35. In una delle tante gare di contorno Marco Fassinotti supera 2,25m nel salto in alto classificandosi secondo, restando comunque al di sotto dei suoi standard di inizio stagione.
Si torna nella pedana del lungo per assistere al grande balzo di Tianna Bartoletta che sfiora i 7m atterrando a 6,98m davanti ad un’ottima Katarina Thompson, seconda con 6,92m. Sembrava imbattibile ma non lo è neanche lei, Abeba Aregawi si arrende nuovamente alla olandese Sifan Hassan che chiude con il nuovo record del meeting in 4’00’’67, meno di tre decimi davanti alla svedese.
Doppietta etiope nei 5000m con Hagos Gebrehiwet che chiude in 13’11’’09 precedendo di pochi decimi il connazionale Alamirew. Torna a scendere sotto i 50’’ la leader stagionale dei 400hs, Franceena Mccorory stende la compagnia grazie ad un 49″93, per ora inavvicinabile dalle altre. In tre vicinissimi nella gara di chiusura della giornata, i 100m. A spuntarla al photofinish è Nickel Ashmeade, il jamaicano vince in 9″97, stesso tempo di Michael Rodgers e un centesimo davanti a Nesta Carter.
In tre appaiati nella gara di chiusura del Venerdì, in tre alla stessa misura nella gara di apertura del Sabato. Nel salto con l’asta femminile infatti terminano nell’ordine Fabiana Murer, Katerina Stefanidi e Yarisley Silva. La vittoria va alla brasiliana che supera la misura di 5,65m al primo tentativo.
A sorpresa anche il risultato del lancio del giavellotto maschile, in cui il tedesco Thomas Rohler firma il nuovo primato personale e si accaparra così la vittoria grazie ad un ultimo lancio da 86,99m. Battuti i più quotati Vesely e Pitkamaki. Porta a casa un’altra bella vittoria Blanka Vlasic, la croata è l’unica a superare 1,96m allungando in classifica sulla connazionale Ana Simic.
Fioccano i record nei 3000 siepi femminili. La vincitrice è Hiwot Ayalew che sigla record del meeting e WL con 9’10’’64, alle sue spalle Emma Couburn firma il record nordameticano con 9’11’’42. Settima è invece Tigist Getnet, atleta etiope classe ’97, che fa registrare il nuovo record allieve con 9’28’’36.
Nel triplo Christian Taylor si prende la rivincita su Will Claye battendolo di 9cm grazie alla zampata dell’ultimo salto in cui atterra a 17,36m. Vola Dafne Schippers nei 200m, l’olandese fa segnare il nuovo record nazionale chiudendo in 22″34, precedendo di un centesimo Allyson Felix.
La gara di chiusura è dedicata al mezzofondo, in particolare agli 800m. Torna grande David Rudisha, staccando gli avversari e chiudendo in solitaria in 1’43’’34, pareggiando la WL fatta segnare pochi giorni fa da Asbel Kiprop.
Nelle foto: Reese Hoffa, Tianna Bartoletta e Emma Coburn (Victah Sailer)
bell’articolo. sono contento che Rudisha è tornato, così almeno si può vedere una bella sfida tra lui e Aman.
Finalmente è tornatp Rudisha 😀 se ne vedranno delle belle ora… e comunque da sottolineare la prestazione di Eaton, davvero un atleta con i fiocchi