Una terza giornata piena di italiani quella conclusa da poco all’Hayward Field di Eugene dove si stanno svolgendo i Mondiali Junior.
Ma andiamo con ordine.
Le cose non sono iniziate per il verso giusto con i nostri pesisti Gian Piero Ragonesi e Sebastiano Bianchetti che non sono riusciti a piazzare nemmeno uno dei tre lanci a disposizione, facendo segnare tre X sul tabellone. Un vero peccato perché entrambi potevano dire la loro in questa gara: Bianchetti infatti vanta un personale di 19,20m, solo 5cm sotto la qualificazione diretta e abbondantemente sopra i 18,83m che servivano per la qualificazione; stesso discorso per Ragonesi che quest’anno ha lanciato 17,26m con l’attrezzo da 7kg.
Sorte non troppo diversa anche per la discobola Maria Antonietta Basile, impegnata nello stesso momento nella pedana del disco, che è riuscita a mettere a segno solo uno dei tre tentativi a 44,87m, troppo poco per la finale.
Ci ha regalato un sacco di brividi invece Luigi Robert Colella nelle qualificazioni del salto con l’asta. Arrivato a 5,10m con soli due errori c’erano ancora 19 atleti in gara, 7 dovevano essere esclusi. Ma per fortuna, ma soprattutto per bravura di “Gino”, l’italiano non è tra questi. Dopo due nulli a 5,20m l’americano di origini foggiane supera l’asticella eguagliando il personale, confermando la tradizione di grandi astisti della famiglia Colella. Stavolta la misura basta per entrare in finale, in programma Sabato alle 23:30 ore italiane.
E’ arrivato quindi il turno dei velocisti. Due su quattro sono riusciti a passare il turno e a guadagnarsi la semifinale, Jacopo Spanò e Johanelis Herrera Abreu. Jacopo Spanò è stato autore di un ottimo 21″04 (PB), mettendo dietro anche il ben più accreditato Kendall Williams (20″55 di PB) e guadagnando la qualificazione diretta con il secondo posto in batteria. Stesso copione anche per la Herrera Abreu, 2° posto in batteria con il PB di 23″70, sicuramente grazie anche alla rabbia della esclusione postuma dalla semifinale dei 100m. Fuori invece Levi Mandji Roche (21″63) e Annalisa Spadotto Scott (24″83), entrambi avevano bisogno del PB per passare il turno.
A seguire sono entrate in pedana Benedetta Cuneo e Ottavia Cestonaro per le qualificazioni del Triplo. Non riesce a guadagnare la q accanto al nome la Cuneo, che non va oltre 12,47m. Peccato perché sarebbero bastati 13,15m, misura che ha saltato ben 4 volte già da Allieva. Ci aspettavamo una qualificazione più tranquilla invece per la Cestonaro. L’oro europeo di Rieti riesce ad accedere alla finale solo grazie ad un 13,16m, 3 cm in meno e sarebbe stata esclusa.
Hanno concluso la sessione di gare mattutina gli ostacolisti dei 400hs. Luca Cacopardo e Francesco Proietti erano impegnati nella semifinale, conclusa con un nulla di fatto per entrambi. Il 51″90 di Cacopardo è decisamente lontano da 51″40 che serviva per la qualificazione. Problemi invece per Proietti che chiude la gara in 55″28. Al femminile invece era tempo di batterie: Valentina Cavalleri e Ayomide Folorunso le azzurre impegnate. Con rispettivamente 59″82 (PB) e 58″79 hanno passato entrambe il turno, Cavalleri prima delle ripescate.
Gli orari degli azzurri in gara ai Mondiali
Nelle foto: Sebastiano Bianchetti (Michele Fortunato/atletipercaso.net), Jacopo Spanò e Ottavia Cestonaro (Andrea Renai/atletipercaso.net)