I Mondiali Junior di Eugene sono in dirittura di arrivo. Siamo giunti ormai alla penultima giornata che, come sempre, prevedeva solo mezzo programma per dare un po’ di respiro ad atleti ma soprattutto organizzatori.
Grandi i nostri ragazzi impegnati nella serata di Eugene, presenti in ben 4 finali.
Ad aprire le danze è stato Luigi Colella nella finale dell’Asta. Anche stavolta ha messo alla prova il nostro cuore, superando al terzo tentativo due delle cinque misure con cui si è confrontato. Eguagliato ancora una volta il PB di 5,20m, che lo piazza all’11° posto in classifica. Se avesse portato il personale a 5,30m avrebbe guadagnato solo una posizione, quindi nessun rimpianto per il giovane di origini foggiane. La gara è stata vinta dal francese Alex Chapelle con 5,55m: abbiamo trovato l’erede di Lavillenie?
Inesorabilmente fuori dalla finale la staffetta 4x400m femminile che ha visto schierata in partenza nell’ordine Ilenia Vitale, Lucia Pasquale, Alessia Baldi e Alice Mangione. 3’43″06 il tempo finale, lontano dal 3’39″78 della Germania, ultima ripescata.
Brutta controprestazione da parte di Ottavia Cestonaro nella finale del Triplo. Dopo due nulli è costretta a piazzare il terzo salto in sicurezza, ma 13,03m non bastano per avere diritto agli ulteriori 3 salti. Un 11° posto che sta sicuramente stretto alla Campionessa Europea Junior in carica, soprattutto dopo che aveva conquistato l’8^ piazza alla precedente edizione dei Mondiali Junior, quando era ancora Allieva. C’è da dire però che quest’anno il livello della gara era decisamente più alto: se avesse saltato il suo personale non sarebbe andata oltre il 7° posto.
Sarà contento invece Gian Piero Ragonesi, impegnato nella finale del disco, che, come nelle qualificazioni, ha migliorato il suo personale già al primo lancio, permettendogli di osare un po’ di più nei lanci successivi. Tuttavia non riesce a migliorare il 60,47m iniziale (anche se terza prova il disco è atterrato a 59,66m), conquistando però un ottimo 7° posto.
7^ è anche la posizione di Ayomide Folorunso nella attesissima finale dei 400hs. L’inarrestabile Ayo migliora ancora una volta il suo record personale, portandolo a 58″34, dimostrando una invidiabile forma fisica ma soprattutto una perfetta gestione dei turni. Peccato per la sesta posizione della Jamaicana Jeneke Leiht distante solo un centesimo, ma sicuramente non ci starà già pensando più.
Non riesce a conquistare la finale per soli 6 decimi invece Enrico Riccobon, ultimo degli italiani di giornata, impegnato nelle semifinali degli 800m. Come scriverà in seguito su Facebook, ha subito parecchio le ripartenze dovute a ben due tagli di strada; ma si sa, gli 800m sono una delle gare più difficili da gestire tatticamente. Ancora un 10° posto quindi per l’Italia grazie a Riccobon ed al suo 1’49″40.
Ora ci resta solo da aspettare i tre azzurri impegnati nelle finali dell’ultima giornata: Erika Furlani nell’Alto, Lorenzo Dallavalle nel Triplo e Yohanes Chiappinelli nei 3000st.
Orari delle gare degli azzurri – Risultati completi
Nelle foto: Ottavia Cestonaro (Daniele Dal Mas/atletipercaso.net) e Gian Piero Ragonesi (Giancarlo Colombo/FIDAL)
forza Lorenzo!