E’ l’unico atleta della sua nazione ad aver vinto una medaglia d’oro olimpica. Nel suo palmares vanta, inoltre, vittorie ai Campionati Mondiali, Giochi Panamericani e Giochi CAC: stiamo parlando di Irving Saladino, il saltatore in lungo panamense che alle recenti Olimpiadi di Londra 2012 è stato portabandiera del proprio Paese.
Saladino, che aveva iniziato a farsi notare a livello internazionale ai Mondiali Indoor di Mosca nel 2006 dove era stato argento davanti ad Andrew Howe (8,29 m per il panamense contro gli 8,20 m dell’italiano), ha annunciato il ritiro giovedì 7 agosto, all’età di 31 anni.
I suoi problemi con gli infortuni cominciarono dopo il salto di 8,63 m a Eugene nel 2009 e si protrassero nel tempo, impedendogli di continuare l’attività ai vertici delle liste mondiali. Saladino ha infatti dichiarato: “Dopo aver parlato con i miei due allenatori, Emilio Mora e Florencio Aguilar, ho deciso di ritirarmi dalle competizioni dopo tutti gli infortuni che ho avuto negli ultimi anni”.
Il saltatore, inoltre, ha parlato della sua decisione anche su Twitter, scrivendo agli oltre 62mila fans: “Innanzitutto ringrazio tutta Panama per il supporto, posso solo dire grazie. Me ne vado triste ma anche felice perchè lascio un’eredità”.
Primero agradezco a todo Panama por su apoyo, solo me queda decir Gracias a uds. Me voy triste pero a la vez feliz xq dejo un legado.
— irving saladino (@irvingsaladino) 7 Agosto 2014
Il campione panamense, dunque, lascia l’attività avendo collezionato il titolo mondiale a Osaka 2007 (davanti a Howe che stabilì il primato italiano) e l’oro olimpico a Pechino 2008 e avendo all’attivo un personale all’aperto di 8,73 m. Saladino fa sapere che continuerà a restare nel mondo dell’atletica facendo l’ambasciatore sportivo per Panama e allenando i giovani atleti.
Foto Xinhua
Un vero peccato… l’atletica perde un grande atleta!