Ci sono nuovi sviluppi sulla vicenda di Amantle Montsho, atleta originaria del Botswana specializzata nei 400 metri piani che il 3 agosto era risultata positiva alla metilexaneamina, uno stimolante presente nella lista delle sostanze vietate. La positività della 31enne era giunta dopo la finale dei 400 m ai Giochi del Commonwealth di Glasgow, dove si era classificata quarta.
La Montsho, campionessa del mondo a Daegu 2011 e portabandiera del proprio paese ai Giochi Olimpici di Londra l’anno seguente, aveva subito chiesto le controanalisi. I risultati del campione B hanno confermato la presenza dello stimolante.
L’atleta, che vanta nel suo palmares in totale un oro e un argento ai Mondiali, tre ori ai Campionati Africani e un’oro ai Giochi del Commonwealth, era stata sospesa provvisoriamente dall’attività ad inizio agosto: dopo gli esiti delle controanalisi, la Montsho rischia dai due ai quattro anni di squalifica.
Foto NBC