Un’altro caso di doping macchia l’atletica italiana; stavolta non si tratta di un semplice master ma di un maratoneta di alto livello, Massimo Leonardi.
L’atleta trentino tesserato per il GS Valsugana Trentino vanta un primato personale di 2h14’46” nella maratona e l’anno scorso, alla notevole età di 40 anni aveva vinto la maratona di Pisa con un tempo appena superiore alle 2h20′.
Il forte atleta è risultato positivo ad un test antidoping effettuato dopo la prestigiosa Maratona di Venezia che l’esperto runner aveva terminato al quinto posto assoluto, secondo degli italiani, e con il tempo di 2h27’08”.
Le analisi effettuate dalla procura Antidoping del CONI hanno riscontrato la presenza di 19-Norandrosterone e 19-Noretiocolanolone, sostanze riconducibili al Nandrolone, un derivato del testosterone. Leonardi rischia ora una lunga sospensione se le indagini confermassero la positività dell’atleta.
Nella foto: Massimo Leonardi alla FirenzeMarathon 2013 (Ufficio Stampa Firenze Marathon)