Dopo un anno disastroso a livello di purezza dello sport, in cui il doping ha calcato le piste più degli atleti, dal 1° Gennaio 2015, il codice mondiale antidoping cambia, aumentando così gli anni di squalifica minima per gli atleti dopati, dai precedenti due si passerà a quattro anni.
“Il successo starà in un programma anti doping innovativo e robusto, che raggiunga più atleti, più personale di supporto, stando dalla parte di tutti quelli che vogliono essere parte dello sport senza uso di doping”, ha dichiarato la UK Anti-doping. ” Vedremo inoltre sanzioni più severe anche per coloro che aiutano il processo di uso di doping“.
Oltre alla squalifica minima per uso volontario di doping, è stata aumentata anche la pena per coloro che saltano tre controlli nell’arco di 12 mesi, portato a due anni, invece di 18 mesi, mentre, coloro che saranno ritenuti colpevoli di “doping involontario” riceveranno una squalifica di due anni – anche se possono ottenere una riduzione se in possesso di “prove sostanziali che non hanno commesso l’errore o l’intenzione di imbrogliare”.
La WADA si è detta anche prontissima ad incentivare tutti coloro che cercheranno di fornire informazioni riguardanti possibili irregolarità, concedendo in vie del tutto eccezionali, sconti di pena ad atleti che daranno assistenze sostanziali.
Speriamo che tutto ciò porti ad un 2015 più pulito e leale.
Meglio così!