Buoni i risultati della domenica mattina, pochi i titoli ancora da assegnare. In evidenza, Sebastiano Bianchetti nel getto del peso juniores, che tanto per cominciare, chiude la gara al primo lancio con un 19.16, poi aumenta a 19.35. Nella pedana del triplo, arriva il personale dopo quasi due anni per Benedetta Cuneo, 13.30 per lei, precedente 13.27 ottenuto a Donetsk nel corso dei Campionati Mondiali Allievi 2013.
Diego Aldo Pettorossi si aggiudica i 200 metri juniores, argento a Fernando Mulassano, non bene Thomas Manfredi, accreditato di 21.93 prima della gara, solo quarto con 22.23. Tra le colleghe donne, il podio è Folorunso-Tassani-Niotta.
Leonardo Vanzo vince i 400 metri under 20, con il tempo di 48.92. Nei 400 metri juniores donne, è una delle gemelle Troiani, Virginia, ad aggiudicarsi la medaglia di campionessa italiana, terza e quinta le altre due gemelle (dopo che in qualificazione avevano occupato le prime tre piazze). Tra le promesse, ori a Michele Tricca, 48.02 e a Lucia Pasquale 54.91.
Nel peso juniores, Claudia Bertoletti si veste della maglia di campionessa nazionale di categoria con la misura di 13.66. Anche Dariya Derkach lo fa nel triplo promesse con 13.42.
Negli ostacoli juniores, si impone Leonardo Bizzoni, come da pronostico, con il nuovo PB 8.05. Nei 60 con barriere promesse, Lorenzo Perini vince senza troppi grattacapi con 7.88, sebbene Simone Poccia nelle batterie lo avesse sopravanzato e avesse comunque tenuto testa anche in semifinale. Solo terzo però in finale con 8.05, argento a Alessandro Iurig, Brugnera Fruintagli, 8.04. Fra le juniores donne, sebbene la Gyedu avesse realizzato il miglior tempo in semifinale (8.67), è Agnese Mulatero a prendersi il titolo in finale con 8.72. Tra le promesse, oro a Giada Carmassi, ancora Brugnera Fruintagli, con 8.30.
Nel triplo promesse, Riccardo Apolloni, Insieme New Foods VR, vince come da pronostici con 15.87, un solo centimetro in più del secondo classificato, Antonino Trio, del CUS Palermo.
La Rossit, dopo l’1.90 di Banska Bystrica di quattro giorni fa, si aggiudica l’alto promesse donne con 1.84, bene anche Anna Pau, Atletica Prato, con 1.82.
La saltatrice Helen Falda, tesserata per il CUS Pisa Atletica Cascina da quest’anno, allenata da Andrea Calandrina, azzurrina anche ai Mondiali di Eugene, valica 4.00 e si porta a casa la maglia di campionessa nazionale di asta juniores. Con un solo salto a 5.00 realizzato alla prima prova, Alessandro Sinno diventa campione italiano di asta promesse.
Un Tobia Bocchi sicuramente fuori forma, solo terzo con 14.84, e Simone Forte coglie l’occasione, vincendo la medaglia d’oro con 15.73 utilizzando solo un salto a causa di un dolore al tallone. Argento al tesserato delle Fiamme Gialle Simone Contaldo con 15.26.
Sulla distanza di 800 metri, i titoli juniores a Jacopo Veron (1:52.66) ed , quelli promesse a Joao Neves Junior Bussotti, Atletica Livorno, 1:51.37, che riesce a mettere dietro per soli tre centesimi Enrico Riccobon, e a Federica Del Buono che fa doppietta con 2:05.64, dopo la MPI di ieri sui 1500.
Le maglie di campioni nazionali di 3000 metri indoor, gara esclusiva della categoria promesse, sono andati a Yassine Rachik, 8:14.33 il suo tempo, e Sveva Fascetti, azzurrina della corsa su strada, con 9:43.85.
Titoli nelle Staffette 4×1 giro juniores a Atletica Pinerolo per i maschi (MARTINIS Luca – PASTORINO Mattia – DOTTI Gregorio – LOPEZ Brayan), e CUS Parma per le donne (MANZINI Martina – DALL’AGLIO Sara – BRANCHI Alice – FOLORUNSO Ayomide), battuta la miglior prestazione italiana sulla distanza di appena 3 centesimi, precedente Bracco Atletica risalente al 2013. Tra le formazioni delle promesse, spiccano l’Atletica Riccardi Milano per i maschi TORTU Giacomo – CATTANEO Federico – RODELLA Stefano – GALBIERI Giovanni e Atletica Brescia 1950 (PIERGALLINI Martina – VENTURI DEGLI ESPOSTI Elena – TORRI Michela – HERRERA ABREU Johanelis).