Sorprendersi? Non sorprendersi? Non si sa più come reagire al mattatore di questa stagione indoor che, non tanto per risultati davvero eclatanti ma per la tenacia e la caparbietà che infonde ogni volta che corre, riesce a far esultare le folle. Stiamo parlando di mr 60 m 2015, ovvero Kim Collins, che quest’anno sembra tornato a nuova giovinezza. A volerla dire tutta, il processo di invecchiamento del trentottenne Nevisiano sembra che non sia mai iniziato, mantenendo una media di risultati invidiabile e, addirittura, personal best abbattuti tra il 2014 ed il 2015 appena iniziato.
Tornando al presente, Collins nelle precedenti uscite sui 60 m aveva già fatto segnare per due volte 6″48, una volta 6″50 ed un 6″52. Ieri alla Pedro’s Cup svoltasi a Lodz in Polonia, nelle corsie centrali, Collins è affiancato dall’americano Rodgers e l’inglese campione del Mondo Kilty. La partenza per Collins è una specialità che molti gli invidiano, e subito dopo tre appoggi il Nevisiano è già avanti, pronto a tirar su la testa ed alzare le frequenza. Non c’è storia per nessuno. Collins va in testa e ci rimane, seguito a ruota da Rodgers e Kilty.
Dopo un attimo di attesa generale per l’uscita del tempo finale, lo schermo piazzato nel palazzetto di Lodz fa segnare tre cifre: 6″47 , nuovo WL migliorato di un centesimo, così come il record personale di Kim Collins, che a quel punto ha ricevuto l’ovazione dei 10.000 spettatori e i complimenti dai compagni di gara. Intramontabile.
Oltre a Collins, a raccogliere gli applausi sono stati Ryan Whiting , Kamila Lićwinko ed Orlando Ortega.
Whiting non ha avuto né avversari né pressioni, spedendo il suo peso a 21,80, troppo per tutti gli altri; purtroppo ancora assente dalle pedane Tomasz Majewski, operato recentemente per un’ernia.
Kamila Lićwinko, saltatrice in alto beniamina di casa, ha dimostrato il suo ottimo stato di forma, saltando agilmente 1,98 e prendendosi facilmente la gara, così come negli ostacoli maschili ha fatto Orlando Ortega, che dalle ultimissime uscite in sala ha dimostrato gran determinazione e convinzione nei propri mezzi, piazzando il nuovo WL dei 60 hs, col tempo di 7″45, 5 centesimi del 7″50 corso da Aleec Harris il 14 febbraio.
Foto: PAP