Si pensava che fosse tutto finito sulla triste vicenda di Oscar Pistorius, il quale lo scorso ottobre fu condannato a cinque anni di reclusione per l’omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp.
Il giudice Masipa decretò la suddetta sentenza in quanto convinto che l’omicidio fu di stampo colposo e non premeditato, dando così ragione alla versione del campione Paralimpico, il quale ha più volte ripetuto che sparò pensando che ci fosse la presenza di un ladro nel suo bagno, mentre, purtroppo, dietro quella porta c’era la sua fidanzata.
Questa conclusione fece molto discutere e molti gridarono allo scandalo, quindi la procura, nel mese di gennaio, ha ottenuto il diritto di presentare ricorso, per cercare di cambiare la sentenza e di dimostrare la volontarietà del gesto di Pistorius. Se fosse riconosciuto colpevole di omicidio volontario, la pena salirebbe a quindici anni per il velocista.
Gli avvocati di Oscar Pistorius, il quale attualmente è in carcere, hanno lanciato una esposto per bloccare i pubblici ministeri.
Brian Webber, avvocato il del ventottenne sud africano, ha confermato che un ricorso è stato presentato contro la decisione del giudice del processo di permettere la riapertura del processo cambiando nettamente il tipo di accusa.
Foto: Pistorius in tribunale (Foto Ansa)