Altra tegola bollata doping, questa volta non dalla Russia o dal Kenya come abbiamo potuto tristemente vedere negli ultimi mesi, ma dal Botswana, Paese natale della quattrocentista Amantle Montsho.
La Montsho risultò positiva alla metilexaneamina durante un test condotto subito dopo la finale dei 400 m ai Giochi del Commonwealth dello scorso anno a Glasgow.
Dopo aver vagliato tutte le prove del caso ed esaminato ben due campioni, risultati entrambi positivi, la commissione disciplinare incaricata di giudicare l’atleta Africana, ha deciso per una sospensione dall’attività agonistica di due anni per la Montsho, decisione già ratificata dalla IAAF.
L’atleta del Botswana, (campionessa mondiale del 2011), ha già dichiarato che ricorrerà in appello per scagionarsi dalle accuse di doping, anche se il tempo stringe e la richiesta ufficiale per un riesame dovrebbe avvenire entro il 25 marzo.
Comunque vada a finire, speriamo calorosamente che questi casi vadano a scemando, perchè l’Atletica tutta è ormai minata nella sua integrità e non può più sostenere una tale e pressante “pubblicità” negativa che non merita.
Foto NBC
quelli che si dopano dovrebbero guardarsi “unbroken” e riflettere